Orsi a Trento, il Tar sospende l’ordinanza di abbattimento di Jj4: «La pericolosità non è stata verificata»

L’udienza di merito è stata fissata per il 14 dicembre

Il tribunale amministrativo regionale di Trento ha sospeso l’ordinanza di abbattimento dell’orsa Jj4. Ieri si è svolta l’udienza davanti al Tar per Jj4 e Mj5. I due plantigradi sono ritenuti responsabili dell’aggressione mortale ad Andrea Papi dello scorso 5 aprile e del ferimento di un escursionista in Val di Rabbi a inizio marzo. L’AdnKronos fa sapere che lo stop all’abbattimento sarà efficace fino al 27 giugno, termine ultimo per le parti per proporre motivi aggiuntivi, mentre l’udienza di merito è stata fissata per il 14 dicembre. «La vita degli orsi per ora è salva», sostiene la Lav, che ha presentato ricorso contro le ordinanze di abbattimento con altre associazioni come Enpa e Oipa. Le possibilità di trasferirli sono concrete e reali e Lav, si apprende, depositerà l’approfondimento richiesto del progetto per portare in salvo gli animali in un rifugio sicuro, sostenendone interamente le spese. La Lav ritiene che fino al 14 dicembre Jj4 e Mj5 non possano essere uccisi. «La misura dell’abbattimento consegue all’affermazione della pericolosità dell’animale, ma tale affermazione non trova spiegazione nell’impugnato decreto, né nei due pareri dell’Ispra» dato che «nel caso in esame non sono stati eseguiti seri accertamenti al riguardo», hanno precisato i giudici amministrativi.


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