Maria Sofia Federico, l’ex del Collegio alla Siffredi Academy. Il padre: «La sua scelta mi strazia. Ho visto i suoi video»

Ai microfoni della Zanzara, aveva già espresso in passato il timore che la ragazza potesse essere stata «plagiata» da qualcuno

Prima la partecipazione al Collegio, poi il boom sui social e la decisione di aprire un profilo su OnlyFans, piattaforma online di foto a pagamento. E adesso, l’ammissione all’Academy di Rocco Siffredi: non è certamente una parabola prevedibile quella della giovanissima creator Maria Sofia Federico. Che ha dichiarato di essere entrata nel mondo del porno per «sensibilizzare sul sex work, così da abbattere quegli stereotipi nocivi sulle persone che come me, attualmente, rientrano in una categoria ancora giudicata male da parte della maggior parte della società». A questa «parte della società», però, sembra appartenere anche suo padre, Luca Federico: «Sia io che mia moglie non stiamo per nulla bene», ha esordito, intervistato ai microfoni del programma radiofonico La Zanzara. Lui stesso, aggiunge, avrebbe parlato con Rocco Siffredi: «Ci siamo sentiti diverse volte, anche tramite messaggio. Mia figlia mi ha detto che è stato lui stesso a volermi sentire, anche se lei era ormai maggiorenne da qualche mese». Una richiesta, specifica, motivata da un suo precedente intervento in radio, nelle ultime ore ripreso da molti giornali. In cui l’uomo aveva ammesso di sentirsi «in parte colpevole» per le scelte di Maria Sofia, e aveva espresso il timore che potesse essere «plagiata» da qualcuno. «Ho scelto quello che è il male minore», commenta oggi. «Almeno con il signor Siffredi so dove sta, so che è protetta», ha spiegato. Pur ammettendo che l’immagine di sua figlia in quell’ambiente risulta per lui «straziante». Luca racconta infine di aver visto uno dei video della figlia ieri sera, 15 giugno, assieme a sua moglie: «Sono uscite fuori scene molto esplicite. Mia moglie ha avuto una reazione molto brutta, ma è stata fredda. Ha chiesto a Maria Sofia: “È questo quello che vuoi, pensi di cambiare il mondo così? Pensa che tra qualche anno potrai pentirti”».


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