Ucciso a coltellate in casa sul lago Maggiore, svolta nell’inchiesta di Ghiffa: arrestato un 25enne

Il ragazzo è considerato «fortemente sospettato» di aver ucciso il 33enne Matteo Fiorini, trovato senza vita in casa sua a Ghiffa, sulla sponda piemontese del lago Maggiore

È stato arrestato un 25enne fortemente sospettato per l’omicidio avvenuto nelle scorse ore a Ghiffa, nel Verbano, sulla sponda piemontese del lago Maggiore. Si tratta di un ragazzo di nazionalità italiana e residente a Verbania, del quale ancora non si conoscono i possibili legami con la vittima, Matteo Fiorini, 33 anni, trovato senza vita in casa dopo essere stato accoltellato nella notte tra il 14 e il 15 giugno. A dare l’allarme era stata la madre, che da anni vive in Spagna e torna sul lago Maggiore solo d’estate. La donna aveva provato a mettersi in contatto senza riuscirci con il figlio, che in passato aveva avuto problemi di tossicodipendenza e alcolismo. Fiorini aveva anche qualche precedente per droga che lo aveva portato anche in carcere e secondo gli inquirenti aveva ancora frequentazioni nel giro dello spaccio locale. Alcuni anni fa, Fiorini aveva dato in escandescenze negli ufficio del Comune dopo che gli era stata negata una casa popolare. Alcuni testimoni che abitano nella palazzina in cui viveva Fiorini avevano raccontato una notte particolarmente agitata, con urla e liti sentite nitidamente arrivare dall’appartamento del 33enne dall’una alle sette del mattino. Qualcuno ha riferito agli inquirenti di aver visto poi allontanarsi un ragazzo con una maglia bianca e una Fiat Punto azzurra che si è avvicinata alla palazzina per poi andarsene.


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