Beppe Grillo può fare a meno dello stipendio dal M5s. Ha venduto tre casette con una plusvalenza di 651 mila euro

Le operazioni immobiliari dell’Elevato inserite nel bilancio 2022 della Gestimar, la sua società immobiliare. Quanto ha guadagnato la famiglia del comico con la vendita di appartamenti e uffici

Beppe Grillo per un paio di anni può non dipendere più dal contratto di consulenza da 300 mila euro annui che gli aveva garantito Giuseppe Conte a spese delle casse del M5s. In tasca infatti gli sono arrivati bei soldini: 651.974,70 euro, che sono la plusvalenza ottenuta vendendo tre appartamentini in Sardegna. Per ognuno dei tre è riuscito quindi a incassare 215 mila euro più di quello che li aveva originariamente pagati. La notizia viene dal bilancio 2022 della Gestimar srl, la società immobiliare di cui è unico socio il comico genovese. Gli appartamenti- in località Marineledda a Golfo Aranci- però non li ha venduti Grillo, ma la moglie Parvin Tadjik, che in famiglia è la sola ad avere il senso degli affari. Non a caso il fondatore del M5s ha consegnato dal 2021 a lei la guida dell’immobiliare, che dalla fondazione era invece stata del fratello Andrea, titolare di una quota dell’1% che due anni fa ha ceduto a Beppe. Da quando la signora Tadjik Grillo amministra la società, i bilanci sono tornati in utile. Tanto è che la Gestimar nel 2022 ha potuto restituire integralmente «al socio Giuseppe Grillo» anche 65.519,83 euro che derivavano da «finanziamenti infruttiferi di interessi erogati in anni precedenti».


La nota integrativa abbreviata del conto economico del bilancio 2022 della Gestimar srl

La signora Parvin è così brava ad amministrare che il marito che ne è proprietario è disposto ad accettare un ruolo di secondo piano dentro la Gestimar. Tanto è che quando il 20 aprile scorso si è tenuta l’assemblea della società a presiedere e illustrare l’andamento dei conti è stata la signora Tadjik, la sola manager esistente. E il marito Beppe è stato chiamato a fare il segretario – scrivano cui è toccata la verbalizzazione della discussione sia pure in forma sintetica. Verbalizzando anche un mini aiuto Covid arrivato sia pure con tre anni di ritardo (il 3 aprile 2023) in base al decreto Conte 34/2020 a titolo di agevolazione fiscale come “rimedio a un grave turbamento dell’economia”. L’aiutino ottenuto- 283 euro- per quanto ridicolo non sembra però avere fatto sorridere il comico.


Gli aiuti ricevuti dalla Gestimar srl per il Covid-19

Venduti i tre appartamentini in Sardegna la Gestimar ha ancora la proprietà della villetta a Porto Cervo nel comprensorio delle case del Golf Pevero, di due uffici a Genova Nervi e a Genova in via Ceccardi oltre che la quota di una multiproprietà in Valle d’Aosta nel paese di Valtournanche. Qualche problema però nella gestione degli uffici, perché non tutti gli inquilini sono stati puntuali a versare le rate degli affitti. Pur rompendo il contratto di locazione per evitare cause che facilmente sarebbero diventate di dominio pubblico, i coniugi Grillo hanno però preferito arrivare a un accordo con l’inquilino moroso con cui la società ci ha rimesso qualcosina.

L’approvazione del bilancio nell’assemblea dei soci della Gestimar srl presieduta da Parvin Tadjhk, moglie di Beppe Grillo

Nella nota integrativa del bilancio si segnala infatti che «a seguito di un accordo transattivo con un precedente inquilino degli uffici di Nervi si è giunti ad un piano di rientro rateale del credito residuo procedendo a uno sconto onde non addivenire alle vie legali che quasi certamente non avrebbero sortito effetti benefici per la società».

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