Sommergibile disperso, la polemica contro il figliastro del miliardario Harding al concerto dei Blink-182 mentre il patrigno è sul Titan

Continua la corsa contro il tempo per localizzare il sottomarino e salvare i cinque componenti dell’equipaggio che hanno ancora circa 20 ore di ossigeno

Il figliastro di Hamish Harding, il miliardario intrappolato da domenica 18 giugno nel sommergibile Titan, il giorno dopo il naufragio ha postato su Twitter video e foto che lo ritraevano al concerto dei Blink-182 a San Diego. La pubblicazione, avvenuta lunedì 19 giugno, non è passata inosservata sui social: in poche ore Brian Szasz è stato infatti bersagliato dalle polemiche degli utenti, che lo hanno costretto a trovare una giustificazione al suo gesto. «Potrebbe sembrare sgradevole essere andato al concerto, ma la mia famiglia approva questa scelta: i Blink-182 mi aiutano a superare i momenti difficili», ha scritto in un messaggio su Facebook, poi cancellato. Lunedì scorso, il figliastro di Harding aveva postato sui social media l’immagine del patrigno disperso, chiedendo agli utenti di «pregare affinché la missione di salvataggio abbia successo».


Nel frattempo, continua la corsa contro il tempo per localizzare il sottomarino e salvare i cinque componenti dell’equipaggio che hanno ancora circa 20 ore di ossigeno. Il capitano Jamie Frederick, coordinatore delle ricerche della guardia costiera Usa ha fatto sapere, in una conferenza stampa, che le ricerche effettuate nella zona dove sono stati rilevati dei rumori sottomarini «non hanno portato alcun risultato». Nel primo pomeriggio di oggi – mercoledì, 21 giugno – un aereo militare canadese P3 coinvolto nelle ricerche aveva infatti riscontrato dei rumori nel sito di ricerca, al largo di Terranova nell’Oceano Pacifico. «Non sappiamo ancora che tipo di rumore sia», ha ribadito il capitano. «Continueremo – spiega – le ricerche in quell’area, speriamo con altri Rov nelle prossime ore. L’area controllata finora è ampia due volte il Connecticut», ha concluso. 


Leggi anche: