No! Questo video non mostra un alieno: è stato generato digitalmente

Le immagini sono state realizzate con un programma 3D chiamato Blender

In una casa di Las Vegas sarebbe stato avvistato niente poco di meno che un alieno? E qualcuno sarebbe persino riuscito a catturare in un video la soprannaturale esperienza? Questo è quello che sostiene un video molto condiviso sui social, dove ha accumulato quasi mezzo milione di visualizzazioni. Ma proviamo a capire cosa sta realmente accadendo.

Per chi ha fretta:

  • Sta circolando ampiamente sui social una clip in cui un uomo sostiene di aver avvistato un alieno.
  • La sua voce è accompagnata dalle immagini di un umanoide, lasciando intendere che le riprese siano state realizzate al momento della telefonata.
  • In realtà, le due cose non sono correlate: la clip virale è stata generata montando l’audio con alcune immagini generate digitalmente.

Analisi

«Il 911 ha ricevuto una chiamata allarmante. Uno strano visitatore si trovava nel cortile di una casa di famiglia nella città di Las Vegas. L’operatore ha inviato una pattuglia per vedere di cosa si trattava. E benché gli agenti fossero giunti sul posto»… questo è il testo, che appare smorzato a metà, e accompagna una clip di circa tre minuti. Nelle immagini vediamo una strana creatura che sembra essere stata ripresa al buio. Sentiamo poi l’audio di una telefonata, in cui si sente qualcuno affermare: «C’è una persona di due metri e mezzo e un’altra accanto a questa. E ci stanno fissando… (…) Ve lo giuro su Dio, non è uno scherzo, è davvero strano. Sembrano extraterrestri… Occhi grandi, hanno occhi grandi, non so come spiegare».

Le immagini sono impressionanti. Ma andiamo con calma e proviamo a capire cos’è successo. Alla fine di aprile 2023, una famiglia di Las Vegas ha chiamato i servizi di emergenza sanitaria dicendo di aver visto due grandi alieni nel loro cortile. L’audio è proprio quello incriminato. Secondo quanto riporta Usa Today,

L’Ufficio del direttore dell’intelligence nazionale ha rivelato il 12 gennaio che il governo degli Stati Uniti ha ricevuto oltre 510 segnalazioni di “fenomeni aerei non identificati” tra la fine del 2004 e la metà del 2022, con centinaia di segnalazioni solo dal 2021. Il rapporto non menzionava la possibilità di vita extraterrestre, ma affermava che gli avvistamenti “continuano a verificarsi in spazi aerei ristretti o sensibili, evidenziando possibili preoccupazioni per la sicurezza del volo o per l’attività di raccolta degli avversari”.

Alcuni dei frame usati come copertura nel video virale sembrano tratti da un servizio giornalistico sull’episodio:

Ma non quelli dove appare l’umanoide gigante che vediamo scorrere davanti ai nostri occhi nel video virale, ovvero quelli che più di tutti attraggono l’attenzione degli spettatori. Questo perché le immagini hanno un’altra origine, distinta: troviamo infatti il video pubblicato su TikTok non ad aprile, ovvero la data del presunto avvistamento, ma a giugno. Sulla piattaforma ha raccolto 2.6 milioni di views. Il canale che l’ha postato, però, si chiama @owltreestump, e nella sua biografia afferma di occuparsi di “effetti visivi”. Nella clip incriminata, per la precisione, non leggiamo una didascalia che fa riferimento a presunti avvistamenti provenienti da Las Vegas, bensì un testo che recita: «Smh knew I shouldn’t investigate noises outside. #cryptid #cgi #blender3d #creepy». Facciamo attenzione ai tag: «Cgi» indica le immagini generate al computer, mentre Blender è un software che consente agli utenti di creare animazioni 3D. L’autore del video è stato anche contattato da Reuters per un commento, ma non ha ancora risposto. Tuttavia, rimangono pochi dubbi sull’origine del video.

Conclusioni

La clip virale è stata generata montando l’audio in cui un uomo sosteneva di aver avvistato un alieno, a fine aprile, con delle immagini di un umanoide spaventoso generate digitalmente.

Questo articolo contribuisce a un progetto di Facebook per combattere le notizie false e la disinformazione nelle sue piattaforme social. Leggi qui per maggiori informazioni sulla nostra partnership con Facebook.

Leggi anche: