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Caso Santanché, anche Lega e Forza Italia col fiato sul collo della ministra: «Deve chiarire». Silenzio FdI, Renzi si sfila

Dal partito della ministra del Turismo bocche cucite dopo l'inchiesta di Report. E dopo le proteste delle opposizioni, anche dalla maggioranza crescono le pressioni per un chiarimento

Il caso Santanché sollevato da Report apre un possibile fronte interno nella maggioranza, con la Lega e un pezzo di Forza Italia che ora chiede alla ministra del Turismo di chiarire in aula dopo che la stessa richiesta era arrivata dalle opposizioni. Il primo a sollevare la questione tra gli alleati è stato il capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari, che a Rainews24 ha detto: «Aspettiamo che il ministro Santanché spieghi le sue ragioni». E poco dopo gli ha fatto eco il capogruppo al Senato del Carroccio, Massimiliano Romeo: «Questa è la linea che teniamo», per poi aggiungere: «Dimissioni? No, questo no, noi abbiamo sempre avuto una posizione garantista. Venendo a spiegare in aula la questione però si potrebbe chiarire ulteriormente». A ingrandire il polverone ha contribuito il forzista Giorgio Mulé che a Rai Radio1 ha detto che è «giusto che la ministra spieghi i contorni della vicenda affinché non ci siano dubbi. Chiarisca in Parlamento o in tv, contribuendo a eliminare qualunque possibile velo di incertezza». Dalla bagarre si è invece sfilato Matteo Renzi, che da un lato ammette come nella maggioranza «stanno giocando una partita complessa dentro», dall’altro però evita attacchi frontali. La vicenda, ha spiegato a Metropolis su Repubblica.it, «è un elemento di fibrillazione. Vediamo cosa accadrà su questo punto. Personalmente non attacco su questo, ma attacco sul Mes che è politica. Questa è una vicenda che non è politica. Il problema nel governo non sono Santanché o Pini, ma Giorgetti e Il Mes».

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