Elezioni in Grecia, Mitsotakis (ri)vince e ottiene la maggioranza assoluta: «Domani sorgerà un giorno migliore per tutti»

Anche il partito di estrema destra Spartani, salito alla ribalta dopo aver ricevuto il sostegno dell’ex membro di Alba Dorata, Kasidiaris (attualmente in carcere) entrerà in Parlamento

Il centrodestra di Kyriakos Mitsotakis vince per la seconda volta a distanza di circa un mese le elezioni in Grecia e centra l’obiettivo della maggioranza assoluta. Con ormai il 97% dei voti scrutinati, il partito conservatore Nea Dimokratia incassa il 40,56% dei voti e 158 dei 300 seggi di cui è composto il Parlamento. «Oggi ci godremo la vittoria per un po’, ma da domani ci rimboccheremo le maniche e continueremo a impegnarci per costruire una Grecia più prospera: grazie per questo grande onore, domani sorgerà un giorno migliore per tutti», ha detto Mitsotakis, esultando per la vittoria del suo partito alle elezioni. «Quando ho mosso i primi passi in politica, 20 anni fa, non mi aspettavo di avere un mandato così forte. Ho lavorato duramente, cercando di imparare dai miei errori, ma non avrei potuto farlo senza i miei colleghi», ha aggiunto. Il suo principale rivale politico, Alexis Tsipras, segretario del partito di sinistra Syriza si ferma invece al 17,83%, ottenendo 47 seggi. «Ci assumiamo la responsabilità della sconfitta», ha detto Tsipras sottolineando come «in questo processo di ricostruzione» sarà il primo a sottoporsi «al giudizio dei membri del partito». Seguono i socialisti del Pasok con l’11,86% dei voti e 32 scranni e i comunisti del Kke (7,67% delle preferenze). I conservatori non sono gli unici a esultare per i risultati di questa elezioni: anche il partito di estrema destra Spartani, salito alla ribalta dopo aver ricevuto il sostegno dell’ex membro di Alba Dorata, Ilias Kasidiaris (attualmente in carcere dove sta scontando una pena di 13 anni per aver partecipato a un’organizzazione criminale, ovvero il partito neonazista ormai disciolto di Alba Dorata) entrerà in Parlamento. I risultati lo danno infatti al 4,68%, oltre la soglia di sbarramento del 3% necessaria per ottenere seggi. Il partito dell’ex ministro delle Finanze della Grecia, Yanis Varoufakis, Mera25, non riesce a superare la soglia, mentre gli ortodossi di Niki, guidato da Dimitris Natsios, arrivano 3,7%.


Gli exit poll

Gli exit poll diffusi in precedenza dall’emittente Ert, il partito Nea Dimokratia di Mitsotakis lo davano in testa tra il 42 e il 39% (quelli precedenti tra il 40 e il 44%). «Questo risultato ci fa sentire ancora più responsabili nel soddisfare le aspettative dei cittadini che hanno dimostrato la loro fiducia nel partito e in Kyriakos Mitsotakis. I prossimi giorni non sono di festa, ma di lavoro. Non c’è tempo da perdere», hanno affermato alcuni funzionari del partito, commentando i sondaggi. Largamente dietro le opposizioni: il partito di sinistra guidato da Alexis Tsipras, Syriza, potrebbe ottenere tra il 19,3 e il 16,3%. Terzo il Pasok di centrosinistra con il 13,2 e l’11,2% e i comunisti del Kke tra il l’8,5 e il 6,5%. In base alla proiezione del sito di Kathimerini, se i numeri degli exit poll venissero confermati, Nea Dimokratia otterrebbe 158 seggi sui 300 che compongono il Parlamento greco, ottenendo così la maggioranza, mentre Syriza ne otterrebbe 45, il Pasok 29. Nelle elezioni di maggio scorso, il partito di Mitsotakis aveva ottenuto un successo netto, ma non tale da avere nel nuovo Parlamento una maggioranza autonoma per formare un governo. 


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