Francia, l’estrema destra risponde alle proteste con saluti romani e ronde nei quartieri: «Questa è casa nostra» – Il video

A Lione la polizia risponde con i lacrimogeni. Segnalati movimenti di gruppi xenofobi e neonazisti anche in altre città

Le proteste che da quasi una settimana agitano la Francia hanno avuto l’effetto di mobilitare non solo decine di migliaia di agenti di polizia, ma anche i gruppi xenofobi e neonazisti. A segnalarlo sono alcuni media francesi, tra cui Le Parisien, che parla della presenza di bande di giovani di estrema destra che minacciano i manifestanti in diverse città: Lione, Marsiglia, Chambéry e Lorient. Le proteste per la morte del 17enne Nahel, ucciso da un poliziotto, hanno portato a diversi scontri, atti vandalici ed episodi di violenza. A Lione, fa sapere il quotidiano locale Le Progrés, alcuni gruppi di estrema destra hanno risposto organizzando ronde per i quartieri e minacciando i manifestanti. A sfilare per le vie della città è stato il gruppo Les Remparts (in italiano, «Le Mura»): mazze da baseball, saluti romani, passo militare e slogan come «Siamo a casa nostra» o «La Francia ai francesi». Secondo la prefettura, i militanti di estrema destra – che sono stati poi respinti dai lacrimogeni della polizia – hanno tentato di fare «un’operazione di comunicazione davanti al municipio di Lione».


Thomas Porte, deputato di La France Insoumise, denuncia che analoghe manifestazioni di estrema destra si sarebbero registrate anche ad Angers e Chambéry. Ad Angers, in particolare, la procura ha aperto un’inchiesta su un gruppo di estrema destra che è stato ripreso in video in un’accesa discussione con manifestanti per la morte di Nahel. Pare che la strategia adottata dalle bande sia la stessa: pattugliare le vie delle città, proteggere case e negozi e minacciare i manifestanti, spesso immigrati o francesi di seconda generazione. Nei giorni scorsi, Marine Le Pen – leader del partito di estrema destra Rassemblement National – aveva chiesto a gran voce la dichiarazione dello stato d’urgenza a livello nazionale. Una decisione su cui il governo di Elisabeth Borne si era detto disposto a ragionare, ma che finora non ha avuto ulteriori sviluppi. Nel frattempo, anche tra i video delle proteste sugli Champs Eliseés a Parigi si vedono alcuni militanti di estrema destra che si rivolgono a gruppi di manifestanti neri urlando: «Vi faremo sanguinare».


Credits video di copertina: TWITTER/Thomas Porte

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