Meloni in vacanza in Puglia con il volo di Stato? La gaffe della foto di Repubblica: è del 2020

La premier ha smesso di condividere i dati dei suoi viaggi istituzionali lo scorso febbraio

«I voli di Stato di Meloni viaggiano a radar spenti. Secretati gli ultimi mesi». Così titola oggi la Repubblica a pagina 8. Lo fa con una foto in cui si vede la premier che «si rilassa sorseggiando un cocktail sulla spiaggia di Cala Masciola, vicino a Borgo Egnazia in Puglia, dove è arrivata con un volo di Stato di ritorno dal Consiglio europeo di Bruxelles e ha trascorso qualche giorno di vacanza». Sembra uno scatto delle vacanze del 2023, ma si tratta di un’immagine pubblicata dalla stessa presidente del Consiglio ad agosto 2020, quando la leader di Fratelli d’Italia augurava ai suoi follower «una felice domenica». Ai suoi follower. Al di là della foto, è l’assenza dei dati sui voli di Stato della premier a destare l’attenzione. Meloni si trova sicuramente in Puglia, dove si è recata di ritorno dal vertice europeo di Bruxelles «in vista del G7 che si terrà in questa Regione». Ma riporta sempre Repubblica, la premier ne avrebbe approfittato per godersi «tre giorni in un mega resort», una masseria nei pressi di Brindisi.


REPUBBLICA | La foto di Giorgia Meloni pubblicata da Repubblica il 4 luglio 2023 che fa riferimento a un viaggio della leader di FdI del 2020

I voli di Stato di Meloni

I dati hanno smesso di essere a Febbraio 2022, ma non è la prima volta che Meloni si affida ai voli di Stato per raggiungere la regione. Nei tre mesi (novembre, dicembre e gennaio) in cui la presidente del Consiglio ha diffuso le informazioni, si notava una spesa maggiore dei suoi predecessori – Renzi, Gentiloni, Letta, Conte e Draghi -. Quasi 200 mila euro per 11 viaggi, effettuati con un totale di 280 delegati tra staff e altri addetti. Si tratta di 27 persone a viaggio. In totale, 17 di questi sono esterni alla presidenza. Per confronto, durante il suo secondo mandato, Giuseppe Conte aveva speso 260 mila euro tra settembre e novembre, ma per ben 36 viaggi, con una media di componenti di 15 persone a viaggio. Nello stesso periodo di tempo, il governo Gentiloni ne aveva spesi 25 mila, quello di Renzi 78 mila.


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