«Ti faccio trasferire in Sardegna…», rifiuta l’alcoltest e “avverte” il carabiniere: così è stato assolto un 37enne a Cuneo

Il 37enne alla fine è stato condannato per guida in stato di ebbrezza. Ma per i giudici tutte quelle frasi dette contro i militari in caserma non erano minacce

Per il tribunale di Cuneo dire a un carabiniere «ti faccio trasferire in Sardegna» non sarebbe una minaccia. I giudici hanno infatti assolto un 37enne che ai militari che lo avevano fermato per guida in stato di ebbrezza di frasi certamente aggressive ne aveva detta più di una. L’uomo originario della provincia di Salerno e residente in Svizzera, a novembre 2021 era stato fermato per un controllo per strada da una pattuglia dei carabinieri a Savigliano, in provincia di Cuneo. I militari gli avevo chiesto di sottoporsi all’alcoltest, ma lui si era rifiutato. A quel punto il 37enne è stato portato in caserma. Ed è stato lì che ha cominciato a dirne di cotte e di crude ai militari. Visibilmente irritato per quel controllo, l’uomo ha cominciato a dire: «Voi non sapete chi è il mio avvocato e cosa è in grado di farvi». Non contento aveva continuato, nel tentativo di scoraggiare i carabinieri a tenerlo ancora in caserma: «Lui è il migliore, perché difende persone per omicidio e vince le cause». Finché non è arrivata la frase che ha fatto sobbalzare uno dei due militari: «A te ti faccio trasferire in Sardegna». Per il 37enne è quindi scattata la denuncia finita poi con il processo al tribunale di Cuneo, dove i giudici lo hanno condannato per la guida in stato di ebbrezza, con una pena di sei mesi di arresto, 1.500 euro di multa e l’inibizione alla guida per un anno. Ma per quel fiume di frasi contro i militari che gli erano costate una denuncia per «minaccia a pubblico ufficiale», i giudici hanno deciso di assolvere il 37enne.


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