Cinque ex prigionieri del battaglione Azov arrivano a Leopoli insieme a Zelensky: l’applauso della folla – Il video

La protesta di Mosca con la Turchia di Erdogan: «Non erano questi i patti»

Gli abbracci in un aeroporto di Istanbul, la partenza verso l’Ucraina sul volo di Stato insieme a Volodymyr Zelensky e, infine, l’applauso della folla all’arrivo. Si conclude così la giornata dei cinque combattenti del battaglione Azov, catturati da Mosca e rilasciati in seguito a uno scambio di prigionieri mediato dalla Turchia. Le immagini del rientro a casa degli uomini di Kiev stanno facendo il giro del web. Non è passata inosservata l’irritazione russa, affidata al portavoce del Cremlino. Vladimir Putin sarebbe deluso dall’omologo di Ankara, Recep Tayyip Erdoğan, per la scena mostrata da Zelensky, a Istanbul: il presidente si è lasciato riprendere insieme ai militari ucraini catturati durante l’assedio all’acciaieria Azovstal. I cinque si sono imbarcati sullo stesso aereo del presidente ucraino, che doveva fare ritorno in patria dopo la visita in Turchia.


All’arrivo nella città ucraina, il comandante del battaglione Azov, Denys Prokopenko, uno dei cinque ex prigionieri, ha dichiarato: «A partire da oggi, torneremo a combattere insieme a voi. Diremo finalmente la nostra nel conflitto. La cosa più importante, adesso, è che l’esercito ucraino abbia preso un’iniziativa strategica sul fronte, e che ogni giorno avanzeremo, distruggeremo il nemico e libereremo i territori temporaneamente occupati».


Zelensky, sui social, ha voluto celebrare la liberazione dei militari che difesero l’acciaieria dai russi, fino alla resa nel maggio 2022. Rilasciati in seguito a uno scambio di prigionieri con Mosca, gli uomini delle forze armate ucraine hanno incontrato il presidente a Istanbul e, con lui, hanno viaggiato verso l’Ucraina. Un gesto che secondo Dmitry Peskov «va contro i termini degli accordi esistenti. Le condizioni di ritorno – ha detto il portavoce del Cremlino – sono state violate sia dalla parte turca che da Kiev». Nel video pubblicato dallo stesso Zelensky sui social, si vede il presidente in aeroporto abbracciare calorosamente i militari, in abiti civili: erano appena arrivati nello scalo con un autobus, per poi salire a bordo del volo di Stato. «Torniamo a casa dalla Turchia e riportiamo a casa i nostri eroi. I soldati ucraini Denys Prokopenko, Svyatoslav Palamar, Serhiy Volynsky, Oleh Khomenko e Denys Shleha. Finalmente saranno con i loro parenti. Gloria all’Ucraina!», ha scritto Zelensky sui social. L’Ansa, riprendendo una notizia di Rbc Ukraine, ha riportato che si tratta di «Denys Prokopenko, comandante del battaglione Azov, Serhiy Volynskyi, comandante ad interim della 36a Brigata Marina Separata, Svyatoslav Palamar, vice comandante del battaglione Azov, Oleg Khomenko, maggiore della guardia nazionale ucraina, e Denys Shleha, colonnello della guardia nazionale ucraina».

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