Monza, 16enne ruba l’auto alla madre e guida in strada con gli amici a caccia di like sui social: 16mila euro di multa

La denuncia per furto d’auto, la chiamata del nonno e il racconto del ragazzo che non convince i carabinieri: cosa è successo

L’incubo di ogni genitore: la madre va via per qualche giorno e il figlio 16enne, chiaramente senza patente, le prende le chiavi della macchina di nascosto. È successo a Giussano, in provincia di Monza, dove un 16enne approfittando dell’assenza della mamma ha iniziato a fare una serie di manovre pericolose nel cortile di casa con alcuni amici. Poi la vicenda è degenerata perché il gruppo ha deciso di spingersi con la macchina anche in strada. L’obiettivo? Girare dei video da diffondere sui social alla ricerca di qualche like in più. A far emergere la vicenda è stata la denuncia ai carabinieri per il furto di una fiat 500 nera. Poco dopo, però, la macchina è stata ritrovata dal nonno del 16enne che ha riferito di averla trovata parcheggiata aperta davanti al cimitero di Giussano.


Il racconto del ragazzo che non convince i carabinieri

Sul posto sono arrivati i carabinieri che hanno trovato nonno e nipote. Il racconto del giovane presentava diverse incongruenze e così i militari hanno deciso di approfondire la sua posizione. E alla fine hanno scoperto che il 16enne andava in giro con gli amici per filmarsi fra Giussano e i comuni confinanti di Mariano Comense, Briosco e Verano Brianza. L’auto aveva danni ingenti alle fiancate completamente rigate, al paraurti e ai fanali. Per quanto accaduto è stata emessa una multa di 16.000 euro per guida senza patente e incauto affidamento della macchina a cui è stato applicato il fermo amministrativo.


Il racconto del giovane

Non sapendo come giustificare i danni alla macchina, il 16enne aveva raccontato alla mamma che si trovava fuori regione, che un suo amico aveva preso la 500 e non sapeva dove l’aveva lasciata. Nei video, che erano sugli smartphone dei ragazzini, si sentono i sedicenni che parlano: «Corri, corri. No…. qua ci sono i carabinieri», «vai, vai», e anche un «oddio ma che stiamo facendo» fra le risate generali. Tutti e quattro sono stati multati per guida senza patente, madre e figlio anche per incauto affidamento della vettura.

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