Schlein incalza Meloni sui guai giudiziari dei suoi: «È ostaggio delle inchieste e degli scandali, ma tace»

In una nota, la segretaria del Pd esorta la presidente del Consiglio a proporre delle soluzioni per risolvere le emergenze del Paese, «dai salari al caro mutui, dalla sicurezza sul lavoro all’inflazione»

Nulla fa pensare che, anche questa settimana, al centro del dibattito politico non ci saranno le inchieste che toccano gli esponenti di Fratelli d’Italia. I due casi più scottanti sono quelli relativi alle attività imprenditoriali della ministra del Turismo, Daniela Santanchè, e all’accusa di stupro mossa contro il figlio del presidente del Senato, Ignazio La Russa, il quale aveva provato ad assolvere Leonardo Apache con un singolare «interrogatorio» famigliare. A inaugurare oggi, lunedì 10 luglio, la serie di attacchi delle opposizioni, è la segretaria del Partito democratico. Elly Schlein. Con una nota, si rivolge direttamente alla presidente del Consiglio: «Quanto durerà ancora il silenzio di Giorgia Meloni? Da settimane è ostaggio delle inchieste, degli scandali e dei vergognosi sproloqui della sua stessa maggioranza e non abbiamo sentito da lei una sola parola sulle emergenze economiche e sociali del Paese. Non una parola è arrivata sulla proposta unitaria delle opposizioni sul salario minimo: questo silenzio non punisce l’opposizione, ma mortifica 3 milioni di lavoratrici e lavoratori poveri. Non una parola e non un fatto sono arrivati sul caro mutui che merita risposte, sull’emergenza abitativa che il governo ha inasprito tagliando il fondo affitto. Non una parola è arrivata sulla sicurezza sul lavoro, nonostante il tragico stillicidio di vittime. Non una sola proposta su come contrastare l’inflazione galoppante che sta impoverendo il Paese. Cos’altro deve accadere perché, infine batta un colpo?».


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