Pomigliano, bimbo ferito da un colpo della pistola del nonno, l’uomo è indagato per lesioni colpose aggravate: «Stavo pulendo l’arma»

Il piccolo di un anno e mezzo è stato operato per rimuovere il proiettile ed è in condizioni gravi ma stabili

Un bambino di un anno e mezzo si trova ricoverato in terapia intensiva all’ospedale Santobono di Napoli, dopo essere stato ferito da un colpo di pistola partito dall’arma del nonno, a Pomigliano D’Arco. Il tragico fatto sarebbe avvenuto ieri nell’abitazione di famiglia. Il nonno del bambino è un istruttore di tiro e, secondo quanto ha appreso l’agenzia di stampa Ansa, deteneva altre armi, sei fucili e nove pistole utilizzate per la sua attività. Secondo il racconto dell’uomo, il bambino sarebbe entrato in camera da letto dove il nonno stava pulendo l’arma, una Beretta calibro 6,35 legalmente detenuta, che sarebbe caduta esplodendo il colpo e ferendo all’addome il piccolo. Il bambino è stato soccorso e trasportato in ospedale, dove è tutt’ora ricoverato. Le dichiarazioni dell’uomo sono ora al vaglio della polizia che indaga per chiarire l’esatta dinamica di quanto accaduto. Ma intanto il nonno è stato denunciato per lesioni colpose aggravate dalla squadra mobile di Napoli.


Come sta il bambino

Il bambino è ricoverato in terapia intensiva. L’équipe medica del dottor Giovanni Guaglione, direttore della chirurgia pediatrica del nosocomio, lo ha rimosso in un intervento notturno. Il piccolo è affidato alle cure del direttore dell’Unità operativa, il dottor Geremia Zito Marinosci, e del personale della terapia intensiva. Le sue condizioni sono stabili. Le prossime 24-48 ore saranno decisive.


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