Regno Unito, l’inchiesta della Bbc su McDonald’s: «Centinaia di abusi sul posto di lavoro: casi di molestie, razzismo e bullismo»

Centinaia di dipendenti ed ex intervistati: 78 hanno raccontato di aver subito molestie sessuali, ma solo 31 hanno denunciato

Aggressioni sessuali e verbali, episodi di razzismo e atti di bullismo contro i dipendenti. È quanto emerso da un’inchiesta della Bbc incentrata sull’ambiente lavorativo della catena di fast food McDonald’s, nel Regno Unito. L’inchiesta, condotta da tre giornaliste, ha coinvolto oltre 100 persone, tra dipendenti ed ex dipendenti della catena di fast food. A seguito della pubblicazione dell’inchiesta, l’ente britannico per la tutela dell’uguaglianza ha emesso una nota in cui ha espresso «preoccupazione» per quanto emerso, stilando una serie di linee guida comportamentali, inviate via e-mail ai vertici aziendali.


Palpeggiamenti e molestie

Dall’inchiesta è emerso che diverse dipendenti sono quotidianamente vittime di abusi fisici e verbali, venendo palpeggiate e molestate quasi quotidianamente, secondo quanto accertato dalla Bbc. palpeggiati e molestati quasi di routine, scrive l’emittente. Su una platea di oltre 100 intervistati, tra dipendenti ed ex dipendenti, inclusi giovani di appena 17 anni, è risultato che 78 di loro sono state vittime di molestie sessuali, e solo 31 hanno sporto denuncia per gli abusi subiti. Dall’inchiesta sono emersi anche 18 di episodi di razzismo e 6 di omofobia. Dopo lo scandalo emerso, McDonald’s ha ammesso di aver «fallito», scusandosi «profondamente» per quanto subito dai dipendenti ed ex dipendenti, sottolineando che «tutti i dipendenti meritano di lavorare in un luogo sicuro, rispettoso e inclusivo».


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