A che punto è la guerra in Ucraina? Dario Fabbri: «Così cambia l’approccio americano al conflitto» – Il video

Il direttore della rivista «Domino», in edicola con il nuovo numero, spiega le conseguenze di una modifica di strategia di Washington

«L’approccio americano alla guerra in Ucraina sta cambiando». Spaventati dal caos che provocherebbe un ulteriore golpe, «casomai riuscito a differenza di quello della Wagner» e la caduta di Vladimir Putin, adesso gli americani vogliono condurre il conflitto «nel più breve tempo alla sua conclusione» contro la volontà di Kiev, spiega il direttore della rivista DominoDario Fabbri. Ipotesi, questa, confermata dal capo della Cia che, al Washington Post, ha dichiarato che la «guerra dovrebbe esaurirsi il prossimo anno». E questo sta già modificando le dinamiche della guerra stessa: «Ad esempio l’attacco al ponte di Kerch è stato immediatamente rivendicato dagli ucraini a differenza di quello che capitava qualche tempo fa proprio per non innervosire gli americani che non sono d’accordo con questo tipo di iniziative», spiega Fabbri. Ma allo stesso tempo, «Washington non fa passare un giorno senza annunciare la controffensiva ucraina va male». L’obiettivo, spiega il direttore di Domino, è di «segnalare a Kiev, così come a Mosca, che questa guerra non è possibile stravincerla sul terreno».


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