No! Kamala Harris non ha dichiarato di voler «ridurre la popolazione»

Come provato dalla correzione apportata dal sito della Casa Bianca, la parola che intendeva realmente pronunciare era “inquinamento” (pollution)

Nuovo giorno, nuovi attacchi sul web all’indirizzo di Kamala Harris: la vicepresidente Usa è, come spesso accade ai dem statunitensi, presa di mira frequentemente e messa al centro di bizzarre teorie del complotto. Questa volta, al centro delle accuse c’è il video di un suo discorso, dove la vediamo pronunciare l’inquietante frase: «Se investiamo in energia pulita e auto elettriche e riduciamo la popolazione, i nostri bambini respireranno aria pulita».

Per chi ha fretta:

  • Circola un video in cui Kamala Harris parla di «ridurre la popolazione».
  • La clip ha presto riacceso antiche teorie del complotto.
  • Harris ha davvero parlato di ridurre la popolazione (population). Ma si tratta di un lapsus, una gaffe.
  • Come provato dalla correzione apportata dal sito della Casa Bianca, la parola che intendeva realmente pronunciare era “inquinamento” (pollution).

Analisi

«Ridurre la popolazione è uno degli obiettivi. Lo dice in maniera aperta, senza tanti giri di parole. Ridurre la popolazione = morte. Milioni di persone devono morire e milioni non devono riprodursi. In questo modo i superstiti respireranno aria pulita e berranno acqua pulita. E il pubblico applaude convinto che sarà tra i superstiti». Queste parole accompagnano la condivisione su Facebook di una clip dalla durata di 14 secondi. In essa vediamo Harris pronunciare effettivamente la frase incriminata. E non si tratta di un montaggio.

L’affermazione della vicepresidente Usa ha presto alimentato storiche teorie del complotto secondo cui una cabala di élite globali lavora incessantemente nell’ombra per ridurre drasticamente la popolazione umana mondiale al fine di monitorare e controllare più facilmente le persone. Bisogna però ricostruire il contesto della frase in questione per fugare il dubbio che la vicepresidente Usa abbia davvero illustrato la prospettiva di un mondo apocalittico dove solo i superstiti saranno in grado di respirare aria pulita. Prima di lanciarci in catastrofiche teorie del complotto, bisogna prendere in considerazione l’eventualità più probabile: e cioè quella che si è trattato di un banale lapsus. Una gaffe, senza dubbio, ma probabilmente senza alcune dietrologia.

Al momento delle riprese, Harris si trovava a Baltimora per fare un intervento sulla lotta al cambiamento climatico. Nella trascrizione ufficiale del suo discorso, pubblicata sul sito della Casa Bianca, è riportato anche il suo inciampo grammaticale, ma corretto: un segno sbarra la parola “population”, e la sostituisce con quella che avrebbe dovuto essere pronunciata sin da subito, ovvero “pollution”. Basta paragonare le traduzioni delle due frasi sostituendo le due parole in questione per capire che la frase: «quando investiamo in energia pulita e veicoli elettrici e riduciamo l’inquinamento, più bambini possono respirare aria pulita e bere acqua pulita» ha più senso della minacciosa: «quando investiamo in energia pulita e veicoli elettrici e riduciamo la popolazione, più bambini possono respirare aria pulita e bere acqua pulita». Anche qualche istante prima, inoltre, Harris aveva parlato di pollution, affermando: «Immaginate, ad esempio, il piccolo imprenditore che ora potrà ricevere prestiti a tasso zero per elettrificare la propria flotta di veicoli per le consegne in modo da poter ridurre l’inquinamento e risparmiare sul gas». Harris non è nuova alle accuse di pronunciare discorsi senza senso: recentemente avevamo parlato di un video in cui faceva affermazioni apparentemente sconclusionate. Ma da qui a supporre che si sia lasciata sfuggire i diabolici piani di un’élite segreta per sterminare la popolazione mondiale, il passo è lungo.

Conclusioni

Harris ha davvero parlato di ridurre la popolazione (population) nel corso di un suo intervento a Baltimora sulla crisi climatica. Ma si tratta di un lapsus, una gaffe: come provato dalla correzione apportata dal sito della Casa Bianca, la parola che intendeva realmente pronunciare era “inquinamento” (pollution).

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