A Palazzo Ferro Fini è scoppiato il caso Orsini. Alessandro Orsini è il professore universitario di sociologia diventato famoso dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. L’ufficio di presidenza del consiglio regionale del Veneto lo ha invitato per una presentazione del suo libro Ucraina. Critica della politica internazionale. Ma poi la data, fissata per il 28 luglio, è stata cancellata. Ufficialmente per motivi personali dell’autore. Ma, scrive oggi il Gazzettino, in realtà il segretario generale dell’ufficio Roberto Valente aveva espresso «riserve» sull’iniziativa. Il quotidiano spiega che il caso è scoppiato martedì 18 luglio. La richiesta di ospitare Orsini a Venezia partiva da Luciano Sandonà, consigliere eletto nella lista del presidente Zaia. Ma nella riunione è arrivato il no. «La Segreteria generale – ha scritto infatti Valente nella comunicazione all’ufficio di presidenza – esprimendo riserve sull’iniziativa, in quando tocca temi di politica estera di competenza governativa, rispetto ai quali il governo ha una chiara e netta posizione, provvederà (…) all’organizzazione della presentazione». E alla fine è arrivata la cancellazione.
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