Caro benzina, Renzi accusa il governo: «Preferisce dare i soldi alle squadre di calcio». Lotito: «Vuole farsi pubblicità, è il canto del cigno»

È scontro tra il leader di Italia Viva e il patron della Lazio, che irride il senatore toscano: «È un peccato vederlo ridotto a rincorrere la peggiore demagogia»

Clima vacanziero nella enews di Matteo Renzi di oggi, 31 luglio. Il dispaccio di riflessioni che il leader di Italia Viva veicola nelle caselle mail dei suoi sostenitori si apre con un «buone vacanze» e un invito a prendere «del tempo di qualità, se potete. E mi raccomando fate qualche buona lettura». Poi, parte all’attacco del governo sul tema del caro benzina: «Aumenta il costo della benzina, eppure non c’è una sola persona che ricordi la contraddizione di Giorgia Meloni. La presidente del Consiglio ha vinto le elezioni con video in cui diceva che lo Stato lucrava su ogni pieno. Quando è diventata premier non solo non ha ridotto le accise, ma le ha addirittura aumentate». Renzi innesta nella sua critica politica la norma che, durante l’approvazione dell’ultima legge di Bilancio, causò diverse polemiche: «È assurdo fare campagna elettorale promettendo mari e monti e poi aumentare i soldi per le squadre di Serie A su richiesta di Claudio Lotito e – contemporaneamente – aumentare le accise sulla benzina. Si parla tanto di salario minimo: ma al ceto medio chi ci pensa? Ricordiamoci sempre: questo governo ha aumentato la benzina per dare soldi alle squadre di Serie A. E per me questa è la dimostrazione più netta di come governino i populisti».


La replica di Lotito

Secca la replica del patron della Lazio, collega di Renzi a Palazzo Madama, ma nelle file di Forza Italia: «Come al solito il senatore Renzi non perde occasione di utilizzare il mio nome per farsi pubblicità. E mente sapendo di mentire. Allo sport in genere, e non solo al calcio, non sono stati dati soldi, come viceversa è avvenuto per il cinema, con un miliardo a fondo perduto. Ma è prevista soltanto, come peraltro è previsto per legge per tutti i contribuenti, la possibilità di pagare a rate le tasse». Lotito conclude la nota ironizzando sulla parabola politica del leader di Italia Viva, alludendo al fatto che stia volgendo al termine: «Non è la prima volta che Renzi utilizza questi argomenti ed è un peccato vederlo ridotto a rincorrere la peggiore demagogia, come accade sempre a chi si trova a rappresentare l’ultimo canto del cigno». La discussione tra i due non si conclude con la risposta dell’imprenditore. Non è Renzi, ma la senatrice e coordinatrice nazionale di Italia Viva, Raffaella Paita, a controreplicare su Twitter: «Spiace ricordare al collega Lotito che, nella legge di Bilancio, c’erano quasi 900 milioni per le società di Serie A finanziate, tra l’altro, con l’aumento delle accise. Questi sono i numeri. E sui numeri non c’è demagogia».


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