Crimea, i media ucraini segnalano esplosioni: «Fumo da una base militare russa». Putin chiede una mano ad Erdogan sul grano russo

I due leader hanno vuto un colloquio telefonico. Le autorità filorusse bloccano il traffico sul ponte di Kerch, tutti gli aggiornamenti

Oggi, 2 agosto, i media ucraini parlano di «forti esplosioni» in alcune zone della Crimea. Ancora si hanno poche informazioni a riguardo, ma sembra che l’area interessata dai bombardamenti sia Gvardeyskoye, base aerea dell’aeronautica russa, nel distretto di Simferopoli. Questa mattina «le autorità della penisola, annessa da Mosca unilateralmente nel 2014, hanno bloccato il traffico sul Ponte di Crimea senza fornire una motivazione», scrive Rbc-Ukraine. Sempre in mattinata, il traffico automobilistico è poi ripreso. Dopo la segnalazione delle esplosioni, su alcuni gruppi Telegram ucraini si parla di una nube a forma di «cappello» visibile in alcune zone della Crimea. Non solo, le operazioni al porto ucraino di Izmail sul Danubio sono state sospese dopo l’attacco con droni russi. A riferirlo è la Reuters. Il porto, dall’altra parte del fiume rispetto alla Romania, membro della Nato, è servito come principale rotta alternativa dall’Ucraina per il commercio del grano, via preziosa dopo lo stop della Russia all’export.


Putin chiede il sostegno del turco Erdogan sul grano

Il presidente russo Vladimir Putin ha chiesto una mano al suo omologo turco, Recep Tayyip Erdogan, per esportare i cereali russi. Il suo obiettivo è quello di aggirare le sanzioni occidentali, mantenendo la linea dello stop all’export di grano dal Mar Nero, flusso che finora ha consentito, fino a metà luglio, l’invio delle forniture agricole ucraine. I due hanno avuto un colloquio telefonico. «Dato il fabbisogno alimentare dei Paesi più bisognosi, si stanno elaborando opzioni per consentire consegne di cereali russi», si legge nella nota del Cremlino. «C’è la volontà di cooperare in questo settore con la Turchia e altri Stati interessati», ha concluso. Intanto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha invitato il suo omologo russo in patria, specificare la data della visita. Nelle scorse settimane, Erdogan aveva affermato che Putin si recherà in Turchia durante il mese di agosto.


(in copertina  EPA/VYACHESLAV PROKOFYEV / KREMLIN / SPUTNIK POOL MANDATORY CREDIT)

Leggi anche: