Next Generation Tax, la maggioranza accoglie l’ordine del giorno per «una nuova patrimoniale»

Protesta da parte del deputato di Italia Viva Luigi Marattin: «Il governo Meloni-Fratoianni ha deciso di accoglierlo direttamente senza neanche metterlo ai voti. Ed è quindi pronto a valutare una nuova patrimoniale»

«Colpirebbe i patrimoni delle persone fisiche solo se superiori ai cinquecentomila euro» la Next Generation Tax inserita nell’ordine del giorno alla Camera dei deputati dopo la proposta avanzata dal segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni. Una tassa patrimoniale che, si legge nell’odg, punterebbe solo ai patrimoni «ottenuti considerando il complesso, in Italia e all’estero, delle proprietà immobiliari (valutate sulla base dei valori catastali, non di quelli – ben più elevati – di mercato), degli investimenti finanziari, delle giacenze bancarie e dei beni mobili di lusso». Sempre il documento precisa che verrebbe contemporaneamente disposta «l’eliminazione di ogni ulteriore forma di tassazione di tali cespiti (Imu, imposte sui conti correnti e sui depositi titoli, imposte di bollo)».


La protesta di Marattin (Iv)

Sempre stando alla proposta di Fratoianni, la misura così descritta «porterebbe ad un gettito stimato di dieci miliardi di euro». A renderlo noto è il deputato di Italia Viva Luigi Marattin in un tweet in cui si legge: «Qui alla Camera il governo e la maggioranza hanno appena accolto questo ordine del giorno di Fratoianni». Marattin fa sapere che «noi di Azione e Italia Viva eravamo pronti a votare ferocemente contro» e si scaglia contro l’esecutivo: «Il governo Meloni-Fratoianni ha deciso di accoglierlo direttamente senza neanche metterlo ai voti. Ed è quindi pronto a valutare una nuova patrimoniale», scrive in conclusione del suo post sul social di Elon Musk nel quale include una foto del documento dell’odg.


Leggi anche: