Ucraina, il video dell’attacco di Kiev a una nave russa nel Mar Nero. L’Aiea a Zaporizhzhia: «Nessun esplosivo trovato sui tetti della centrale»

Un drone marino, caricato con 450 chili di tritolo, avrebbe causato uno squarcio nello scafo, di stanza nel Mar Nero

«Siamo tutti grati al Servizio di sicurezza dell’Ucraina per aver riportato la guerra allo Stato aggressore». Commenta così Volodymyr Zelensky l’attacco dell’esercito di Kiev che ha messo fuori combattimento una nave della flotta russa del Mar Nero. «Ciò che si porta al mondo, si finisce per ottenerlo», ha aggiunto il presidente ucraino dopo aver parlato con il capo delle forze armate, Valeriy Zaluzhny, il comandante delle forze terrestri, Oleksandr Syrsky e il comandante del Gruppo di forze operative e strategiche di Tavria, Oleksandr Tarnavsky. L’avanzata di Kiev per riprendere i territori occupati dalla Russia prosegue anche via mare. Stando a quanto comunicato dai servizi di intelligence ucraini, la nave russa colpita dall’esercito ucraino contava a bordo circa 100 militari di Mosca. L’imbarcazione sarebbe stata colpita grazie a un’azione organizzata dal Servizio di sicurezza ucraino – la Sbu – e dalla marina. Un drone subacqueo, caricato con 450 chilogrammi di tritolo esplosivo, avrebbe causato un ampio squarcio nello scafo. Una fonte ucraina, parlando con la Cnn, ha ribadito che «a seguito dell’attacco, la nave ha subito gravi danni e non è in grado di navigare». In mattinata, il porto di Novorossijsk ha sospeso ogni movimento delle navi per circa un’ora, salvo poi tornare a operare regolarmente.


L’attacco alla nave russa

L’attacco è stato rivendicato dalla Sbu, con il portavoce Andrey Yusov che ha parlato di un «grande schiaffo» per il regime di Vladimir Putin. «In termini di sicurezza, ovviamente questa è una grande perdita per la flotta degli occupanti e per la pianificazione di ulteriori operazioni di sbarco – ha aggiunto il portavoce dell’intelligence ucraina -. L’uso di queste navi diventa più problematico, e questo è un fattore serio che gli occupanti terranno in considerazione». Diversi i filmati in circolazione sui social media, che sembrano identificare l’imbarcazione con la nave da guerra Olenegorsky Gornyak. Secondo un video visionato dal Guardian, probabilmente ripreso nella base navale di Novorossijsk, la nave sarebbe ormai inservibile, essendosi inclinata su un lato. La Cnn sembrerebbe invece in possesso di un video girato dallo stesso drone marino, che termina qualche attimo prima del presunto impatto con l’imbarcazione.


La visita dell’Aiea a Zaporizhzhia

Nel frattempo, gli esperti dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) sono riusciti finalmente a ottenere l’accesso alla centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia. Durante il sopralluogo, non sono state trovate mine o esplosivi sui tetti degli edifici dei reattori delle unità 3 e 4, smentendo quindi l’allarme di Kiev sulla presunta volontà di Mosca di far esplodere la centrale. A seguito di ripetute richieste, ha fatto sapere l’Aiea in un comunicato, il team ha avuto libero accesso ai tetti delle due unità del reattore e ha potuto anche vedere chiaramente i tetti delle sale turbine. Nei prossimi giorni gli esperti dell’agenzia internazionale visiteranno anche i tetti delle altre quattro unità della centrale.

Foto in anteprima: Twitter/Ukraine weapons tracker

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