Dossieraggio, l’attacco di Roberto Fico: «Vogliono smantellare la Spazzacorrotti, la destra al potere mi spaventa»

Le parole dell’ex presidente della Camera: «Aria di P2? Crosetto spieghi chiaramente a cosa si riferisce»

Continua a tenere banco la questione del presunto dossieraggio abusivo dei politici. Un’inchiesta che vede iscritto nel registro degli indagati il nome di Pasquale Striano, tenente della Guardia di Finanza. Il primo a denunciare l’accaduto è stato il ministro Guido Crosetto, che ha parlato di «aria di P2» e della volontà di alcuni pezzi dello Stato di «colpire la nascita del nuovo governo». Oggi, sulle pagine del Fatto Quotidiano, è l’ex presidente della Camera Roberto Fico a rispondergli: «Se un ministro della Difesa dice certe cose, dopo una legittima denuncia, è opportuno che spieghi con chiarezza gli elementi a cui fa riferimento. Non puoi fare affermazioni del genere senza supportarle con riscontri, altrimenti lasciano il tempo che trovano». Ed è proprio per questo motivo, sostiene Fico, che la premier Giorgia Meloni finora non si è esposta pubblicamente sul caso dei presunti dossieraggi. «Mi sembra un po’ in imbarazzo: non credo che voglia tornare a una stagione di tensioni con gli apparati dello Stato, facendo riferimento a sedicenti complotti», precisa l’esponente dei 5 Stelle ed ex presidente della Camera.


«Questa vicenda non c’entra con la Spazzacorrotti»

Piuttosto, nel caso di cui si sta discutendo in questi giorni Fico vede un altro rischio: la volontà del governo di approfittare della situazione per smantellare alcune norme della cosiddetta Spazzacorrotti, la legge approvata nel 2019 e considerata un cavallo di battaglia del M5s. L’ex presidente della Camera spiega: «Se qualcuno ha effettivamente costruito dei dossier ha compiuto atti illegali, e bisognerà capire per quali fini. Ma non ha senso collegare tutto questo alla Spazzacorrotti. La legge voluta dall’allora ministro Alfonso Bonafede non ha tecnicamente nulla a che vedere con questo caso e resta molto importante, in un Paese come il nostro dove la corruzione è purtroppo una piaga». Infine, una considerazione sull’operato del governo Meloni proprio in tema di corruzione ed evasione fiscale: «Quando la destra è al potere, al governo vanno anche un certo tipo di idee, come quelle del ministro della Giustizia Carlo Nordio: mi spaventa, perché si può arrivare allo smantellamento di norme che servono eccome», attacca Fico. E poi aggiunge: «La corruzione non è un gioco e non è uno scherzo. Eppure si discute di continuo di circostanze conclamate come l’utilità del concorso esterno in associazione mafiosa, dimostrata nei processi. In Italia la mafia ha sempre camminato assieme ai colletti bianchi e a pezzi dello Stato».


Credits foto: ANSA/Mourad Balti Touati | Roberto Fico partecipa a un concerto a Palazzo Marino, a Milano (30 maggio 2023)

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