Beatrice Venezi, la bordata a Elodie: «Offre una rappresentazione poco elegante del corpo della donna». Polemica sui social

«Solo una destra così ridicola e macchiettistica può considerare la Venezi la nuova Toscanini», è uno dei commenti al vetriolo apparsi su Twitter

Ancora una polemica vede protagonista il direttore d’orchestra Beatrice Venezi. Questa volta al centro del dibattito scatenatosi attorno al suo nome non c’è l’esecuzione di inni cari al fascismo, e nemmeno contestate scelte lessicali: a far discutere, nelle ultime ore, è un commento che il consigliere per il ministero della Cultura di Gennaro Sangiuliano ha fatto riguardo la pop star italiana Elodie. E in particolare riguardo «l’atteggiamento» di quest’ultima, che a detta di Venezi offre «una rappresentazione poco elegante del corpo della donna». Il commento è stato fatto in un’intervista a La Stampa, in cui il direttore spiegava perché all’artista nostrana preferisse Taylor Swift. Nonostante Elodie non abbia pubblicamente commentato l’uscita, le parole non hanno tardato a scatenare l’ironia del web: «Come dovrebbe vestirsi Elodie secondo la Venezi», si legge ad esempio in un tweet che allega la foto di Luciana Litizzetto in abito da suora.


«Solo una destra così ridicola e macchiettistica può considerare la Venezi la nuova Toscanini», infierisce un altro utente.


E ancora: «Beatrice Venezi, eccoti i tuoi 15′ di fama. Il nulla condito col niente».

Nella sopracitata intervista, Venezi aveva parlato anche della sua collocazione politica (dopo aver espresso vicinanza al governo di Giorgia Meloni con alcune frasi che in Francia l’hanno portata a essere contestata pubblicamente e accusata di neofascismo): «Oggi essere di destra significa essere conservatori – ha spiegato -. “Dio, patria e famiglia” era anche uno slogan della Dc. Eppure, tanti fanno finta di indignarsi. In ogni caso sono valori in cui io mi riconosco». E aveva anche aggiunto: «L’Offesa peggiore? “Fascistella”. Mi rovesciano addosso presunte colpe di mio padre (ex dirigente di Forza Nuova, ndr), che oltretutto lui non ha. Gli devo la maggior parte di quello che so e di quello che sono».

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