Papa Francesco entra nel mirino della propaganda russa: «Sostiene la comunità Lgbtq+, è una bestemmia. La guerra in Ucraina? Riguarda i diritti delle persone transgender» – Il video

Il presentatore Golovanov sulla tv di Stato russa se la prende con il Pontefice: «Il Papa va incontro a questi mostri di trans spiegandoci che sono umani, mentre i soldati russi non lo sono»

Papa Francesco entra nel mirino dei propagandisti di filo-putiniani per aver mostrato apertura nei confronti della comunità Lgbtq+. L’attacco è andato in onda sulla tv di stato russa, il presentatore Roman Golovanov si è lasciato andare a una feroce invettiva contro il Pontefice: «Papa Francesco ancora una volta ha deciso di inchinarsi alla comunità Lgbtq+, aprendo le proprie porte ai pervertiti e ai sodomiti». Subito dopo queste parole viene mandata in onda una clip in cui in cui il Papa afferma che anche le persone omosessuali sono benvenute nella Chiesa cattolica: «La Chiesa è aperta a tutti. Ci sono leggi che regolano la vita all’interno della Chiesa, ma questo non significa che le chiudiamo», traduce il conduttore, che si dice «scandalizzato» dalle affermazioni del Santo Padre. Il video mostrato risale alla conferenza stampa di ritorno dal Portogallo dopo la Giornata mondiale della Gioventù in cui il Pontefice ha dichiarato: «La Chiesa cattolica è aperta a tutti, compresa la comunità gay, e ha il dovere di accompagnare tutti in un personale cammino di spiritualità, ma nell’ambito della le sue regole».


La croce arcobaleno come simbolo di supporto alla comunità Lgbtq+? In realtà è la Croce della Pastorale Giovanile Latinoamericana

Subito dopo Golovanov ha mandato in onda una foto del Papa con addosso una croce color arcobaleno, per poi dichiarare: «È difficile immaginare una bestemmia peggiore. Papa Francesco ha anche parlato del suo incontro con le persone transgender e in un’intervista a una rivista cattolica ha dichiarato: «Sono le figlie di Dio, la prima volta che un gruppo di persone transgender è venuto a trovarmi in Vaticano, se ne sono andate piangendo e dicendo che intendevo loro una mano, un bacio come se avessi fatto qualcosa di straordinario per loro, ma loro sono figlie di Dio». In realtà, la croce mostrata da Golovanov è la Croce della Pastorale Giovanile Latinoamericana. L’immagine risale al 2018, quando il Pontefice ricevette una delegazione di giovani dell’America Latina e del Caribe durante il Sinodo a Roma.


«La guerra in Ucraina? Riguarda i diritti delle persone transgender»

Infine, Golovanov ha mostrato un video in cui era presente Sarah Ashton-Cirillo, giornalista statunitense transgender che ha deciso di arruolarsi con le forze armate ucraine. Il conduttore ha commentato: «Il Papa va incontro a questo mostro, in direzione di questa creatura: ci spiega che lei è umana, ma i soldati russi non lo sono. Il Papa si inchina a lei! Quella è la mano che sta baciando!». Ma non solo. Al termine della suo intervento, il presentatore ha affermato che la guerra in Ucraina riguarda «le cause e i diritti delle persone transgender»: «Sono l’1%, o forse solo una frazione dell’1% della popolazione mondiale, ma il gioco va a loro favore. Ecco di cosa tratta questa guerra!».

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