Simulava incidenti col monopattino per ricattare gli automobilisti: come funzionava la truffa sull’Isola d’Elba – Il video

L’uomo è stato denunciato per tentata truffa, danneggiamento e simulazione di reato

Pensava di farla franca continuando a simulare incidenti con il monopattino chiedendo agli automobilisti di farsi pagare il “danno” subito. Protagonista della truffa un 36enne di Roma che è stato individuato dai militari della compagnia di Portoferraio, dopo aver ricevuto numerose segnalazioni. Agli uomini dell’Arma, nei giorni scorsi, era stato segnalata la presenza di un uomo che tra Portoferraio e Porto Azzurro si aggirava su un monopattino e, dopo la simulazione di un incidente stradale, mostrava agli automobilisti un tablet rotto, chiedendo in cambio soldi per il danno. Ma nella mattinata di ieri, 19 agosto, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno pedinato e fermato l’uomo a bordo del monopattino, che poco prima di salire su un bus di linea era stato visto discutere con un automobilista per motivi ignoti. Una volta fermato, gli agenti lo hanno perquisito, e nel suo zaino è stato trovato un tablet già rotto. Il 36enne è stato poi condotto in caserma per ulteriori indagini e ha confessato. L’uomo è stato stato denunciato all’Autorità Giudiziaria di Livorno per i reati di tentata truffa, danneggiamento e simulazione di reato. Ma non solo. Dai primi accertamenti è emerso che il 36enne era stato già denunciato a Roma per reati analoghi, in particolare per la cosiddetta “truffa dello specchietto”, che consiste nella simulazione di un danno provocato dall’urto con lo specchietto retrovisore di un’auto che transita, a cui faceva seguito immediata richiesta di risarcimento per la rottura di un cellulare, o di un orologio, o altro bene personale, riuscendo a farsi pagare anche 300-400 euro in contanti, prendendo principalmente di mira turisti stranieri o anziani.


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