Addio Reddito di cittadinanza, arrivano altri 33 mila sms dall’Inps: chi li sta ricevendo

In totale sono quasi 230mila le famiglie coinvolte dallo stop del sussidio. Al via da settembre le domande per il Supporto formazione lavoro (Sfl). L’Inps spiega qual è il profilo dei destinatari delle ultime comunicazioni

Sono circa 33mila le famiglie che oggi hanno ricevuto – o stanno per ricevere – la comunicazione tramite sms o email che li informa della sospensione del Reddito di cittadinanza da agosto. Si tratta, fa sapere l’Inps, di nuclei senza minori, disabili o over 60. I 33 mila destinatari di oggi si sommano ai 154mila che hanno ricevuto il messaggio lo scorso 28 luglio, suscitando le polemiche delle opposizioni per il mancato preavviso del governo. I nuclei familiari che stanno perdendo il Reddito di cittadinanza – dopo averne fruito quest’anno per sette mensilità – sono nella maggioranza dei casi con un solo componente: erano 113.596 sul totale di 154.507 interessati a fine luglio (73,5%) e 21.458 su 33.765 contattati a fine agosto (63,5%). L’età media, aggiunge l’Inps, è intorno ai 40 anni. Dal primo settembre, ricorda l’istituto di previdenza sociale, tutti i destinatari di questo messaggio potranno presentare domanda per il Supporto per la formazione e il lavoro (Sfl), lo strumento con cui l’esecutivo ha deciso di sostituire il vecchio Reddito di cittadinanza. Chi ha i requisiti per accedere al nuovo sussidio potrà essere avviato a un percorso di professionalizzazione e inserimento lavorativo e ricevere 350 euro mensili per 12 mesi.


Le prossime comunicazioni

In totale sono 229.080 le famiglie coinvolte dallo stop al Reddito di cittadinanza, dopo averne fruito per sette mensilità nel 2023. Dopo i primi 154.507 nuclei interessati a fine luglio e gli altri 33.765 di fine agosto, seguiranno altri messaggi di avviso di stop al sussidio. Per i prossimi mesi l’Inps ne stima altri 17.317 a settembre, 12.784 a ottobre, 6.844 a novembre, 3.863 a dicembre. Sono circa 40.800, dunque, le famiglie che riceveranno la comunicazione tra settembre e dicembre. Per i destinatari del messaggio resta la possibilità di essere presi in carico dai servizi sociali entro il 31 ottobre e di continuare a fruire del Reddito di cittadinanza oltre le sette mensilità, fino a dicembre 2023. Dei 159mila nuclei interessati dalla comunicazione di fine luglio, circa 4.500 sono rientrati nel beneficio.


Le critiche del M5s

Nel frattempo, continuano le critiche delle opposizioni. In particolare, quelle del Movimento 5 stelle, che negli anni ha fatto del RdC una delle proprie battaglie identitarie. «Il governo Meloni continua a colpire la fascia più debole della popolazione tagliando la platea dei percettori del reddito di cittadinanza, oggi in arrivo altri 33 mila sms dell’Inps, e non intervenendo in alcun modo sul caro vita e sui salari da fame», attacca il capogruppo al Senato, Stefano Patuanelli. Il deputato del M5s definisce «classista» l’approccio del governo e accusa l’esecutivo di «disprezzare i più bisognosi facendo cassa sulla loro pelle».

Credits foto: ANSA/Claudio Peri | Il messaggio con il quale è stata comunicata ad alcuni la revoca del Reddito di Cittadinanza (Roma, 1 agosto 2023)

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