Cosa è il «medicane» e perché riguarda il maltempo

Si tratta di un mini ciclone che ha un diametro di 100 chilometri e che dà origine a fenomeni intensi. Ecco come potrebbe formarsi

Il maltempo sta interessando in queste ore prima nord-ovest, con il Triveneto, Liguria e Romagna. Nei prossimi giorni si sposterà poi su Lazio e Campania. Oggi il Corriere della Sera parla di un nuovo termine da associare alle forti piogge e venti di queste ore. «Con fenomeni estremi, in alcuni casi, come intense grandinate e presenza di downburst – spiega alla testata Antonio Sanò, direttore del sito iLMeteo.it -, che potrebbero assumere caratteristiche simil-tropicali. Vale a dire: la formazione di un “medicane”, che consiste in forti raffiche di vento discensionali con moto orizzontale in uscita dal fronte avanzante del temporale. Parliamo di un ciclone che ha un diametro di 100 chilometri, mentre di norma è di 500. Questo porta fenomeni più intensi, di minore durata, ma con venti violenti». Una sorta di «hurricane» piccolom mediterraneo, che ha iniziato ieri la sua corsa colpendo la Sardegna per poi risalire la Corsica e arrivare in serata e nottata in Liguria. Dalle prime ore di questa mattina toccherà Piemonte e Lombardia.


Poppea potrebbe diventare un «medicane»?

Attorno all’occhio del ciclone Poppea soffieranno venti fortissimi con raffiche superiori ai 120 km/h. C’è da aspettarsi quindi un ingrossamento del moto ondoso del Mar Ligure e del Mar Tirreno, spiegano da Ilmeteo.it. Nel corso della sera e notte di lunedì il ciclone si sposterà su Toscana, Lazio, Umbria e al Nordest inizierà a piovere via via più diffusamente. I fenomeni generati da Poppea, spiegano, saranno in alcuni casi estremi, come intense grandinate e downburst.


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