Russia-Ucraina, Kuleba torna a chiudere alla diplomazia: «Negoziare con Putin? Andate a chiedere a Prigozhin…»

Da Parigi il ministro degli Esteri ucraino «corregge» Zelensky, che ieri aveva aperto a una (futura) «soluzione politica» per la Crimea

«Negoziare con Putin? Andate a chiedere a Prigozhin come funziona». Sono le ruvide parole con cui il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba è tornato a chiudere la porta sulle ipotesi di trattative più o meno dirette con la Russia per mettere fine al conflitto che imperversa da oltre 18 mesi. Alcune affermazioni rilasciate ieri da Volodymyr Zelensky avevano lasciato intendere una possibile, parziale apertura di Kiev a negoziati con Mosca: una soluzione politica per arrivare alla restituzione della Crimea è preferibile ad una di tipo militare, aveva detto il presidente ucraino in un’intervista all’emittente 1+1. Ma il suo ministro degli Esteri, oggi a Parigi per incontrare la sua omologa Christine Colonna e alcuni grandi attori del settore francese della difesa, è sembrato voler controbilanciare quelle frasi, ribadendo l’indisponibilità di Kiev a trattare con l’uomo del Cremlino. «Per quanto riguarda le richieste di negoziati con Putin, chiunque chieda questo dovrebbe chiedere al signor Prigozhin, non a noi», ha detto Kuleba in conferenza stampa, facendo chiaramente allusione allo schianto dell’aereo del capo della Wagner. Questi, ha riassunto il ministro in soldoni, «ha avuto un conflitto con Putin, ha negoziato con successo con Putin, ha posto fine al conflitto, ha concordato garanzie di sicurezza: e poi Putin lo ha ucciso». Morale, per Kuleba e per Kiev «non c’è motivo di credere che Putin si comporterà diversamente in qualsiasi altro negoziato».


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