Francia, il governo pronto a vietare le sigarette elettroniche usa e getta: «Sono la porta d’ingresso al fumo per i giovani»

L’annuncio della prima ministra Élisabeth Borne: «Presto un piano nazionale per la lotta al fumo: causa di 75mila morti all’anno nel Paese»

La Francia vieterà le sigarette elettroniche usa e getta «che danno cattive abitudini ai giovani». Lo ha detto la prima ministra Élisabeth Borne all’emittente Rtl, aggiungendo che il governo «presenterà presto un nuovo piano nazionale per la lotta al fumo». Quest’ultimo per la premer rappresenta, infatti, «la causa di 75mila morti all’anno» in Francia. Durante l’intervista, Borne ha inoltre chiarito che non ci sarà un ulteriore aumento delle tasse sulle sigarette. Ma ciò non significa «che non siamo vigili – spiega – sul consumo di tabacco». Al momento ad essere presi di mira dall’esecutivo sono, però, le cosiddette «puff» che rappresentano «la porta d’ingresso al fumo» per i giovani, dice la premier, preoccupata, inoltre, di come i gusti che ricordano i dolci dell’infanzia e il basso costo delle sigarette monouso possano spingere soprattutto gli adolescenti al tabagismo.


Non solo la Francia

Oltre alla Francia, altri Paesi europei stanno valutando la possibilità di vietare le sigarette elettroniche usa e getta. Al momento, scrive il Guardian, le vendite online dei vaporizzatori sono proibite in Belgio e in Irlanda è in corso una consultazione nazionale sulla proibizione. Mentre in Germania, il governo federale ha vietato quelle aromatizzate e in Australia – paese dove i divieti sono più severi – è necessaria una prescrizione medica per l’acquisto delle sigarette elettroniche, riducendo il contenuto di nicotina e limitando i gusti disponibili. Infine, la Nuova Zelanda, ha varato misure simili, tra cui il divieto della maggior parte dei vaporizzatori monouso e restrizioni sulla loro commercializzazione ai minori, compreso il divieto di aprire negozi di sigarette elettroniche vicino alle scuole.


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