Carriere alias in Lombardia, la mail del consigliere di FdI alle scuole: «Innaturale ideologia volta alla fluidità di genere»

Martedì 12 settembre il consiglio regionale discuterà la mozione presentata dalla maggioranza. Protestano opposizioni e gruppi studenteschi

La seduta del prossimo consiglio regionale lombardo si avvicina e tutti gli occhi sono puntati sulla mozione che presenterà Fratelli d’Italia sulle carriere alias. Martedì 12 settembre al Palazzo della Regione sbarcherà la proposta che mira a eliminare dalle scuole le cosiddette carriere alias, ovvero la possibilità per gli studenti di cambiare il nome anagrafico con quello di elezione. E in vista della seduta, il consigliere di FdI Pietro Macconi ha pensato bene di bruciare le tappe inviando una mail alle scuole lombarde. «La richiesta al ministero – si legge nella mail – è di intervenire in ragione del contrasto alla diffusione della carriera alias nelle scuole, che desta giusta preoccupazione nelle famiglie, attesa l’innaturale ideologia volta alla fluidità di genere». A denunciare l’episodio – e in particolare il riferimento alla «innaturale ideologia» – è Luca Paladini, consigliere regionale di minoranza e fondatore dei Sentinelli di Milano. «No, non è Vannacci. È un consigliere regionale di Fratelli d’Italia lombardo», commenta Paladini su X.


La mozione di FdI contro le carriere alias è stata annunciata prima dell’estate, ma si è deciso poi di rinviare la discussione a settembre. A confermare l’intenzione di voler tirare dritto sulla proposta è il consigliere Giacomo Zamperini, primo firmatario del testo, che lo scorso luglio aveva parlato così a Open: «Qualcuno ha pensato di cantare vittoria, ma non ci siamo lasciati intimorire da studenti organizzati e gruppi Lgbt. La condivisione interna alla maggioranza è totale». Rispetto alla versione originale, il testo della mozione ha subito qualche leggera modifica, ma secondo il consigliere Paladini «resta oscena». Quel che appare certo è che la seduta dell’12 settembre del consiglio regionale sarà piuttosto movimentata. Fuori dal Palazzo della Regione ci sarà infatti un presidio di associazioni studentesche per protestare proprio contro la mozione presentata da FdI.


Credits foto: ANSA/Paolo Salmoirago

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