Hong Kong, l’Alta Corte approva le unioni civili per le coppie dello stesso sesso

Ma i giudici hanno respinto il riconoscimento del matrimonio per gli omosessuali

L’Alta Corte di Hong Kong si è pronunciata a favore delle unioni civili per le coppie dello stesso sesso, nell’ambito di un caso chiave per la lunga lotta della comunità Lgbtq sull’uguaglianza dei diritti nell’ex colonia britannica. Ma i giudici non si sono spinti fino a garantire i pieni diritti matrimoniali anche alle coppie dello stesso sesso. La Corte ha stabilito infatti che il governo della città «ha violato l’obbligo positivo di riconoscere giuridicamente le unioni omosessuali». Ma hanno respinto all’unanimità il ricorso in relazione al riconoscimento dell’istituto del matrimonio tra le persone dello stesso sesso. L’attivista Jimmy Sham, attualmente in carcere, aveva sostenuto che il divieto di matrimonio tra persone dello stesso sesso violava il diritto costituzionale all’uguaglianza. Sham aveva sposato il compagno negli Stati Uniti nel 2013, ma il loro matrimonio non era mai riconosciuto legalmente a Hong Kong. Dal 2018 l’attivista pro democrazia, detenuto nel 2021 per aver contestato la legge sulla sicurezza’voluta dalla Cina, aveva condotto una campagna per il riconoscimento legale delle unioni omosessuali. La sua richiesta era stata respinta nel 2020 dal Tribunale di prima istanza e nell’agosto dello scorso anno anche dalla Corte d’appello.


Foto copertina da: Afp via Twitter


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