Terremoto Marocco, l’ambasciata: «Evitate l’aeroporto di Marrakesh». Turisti bloccati sui monti dell’Atlante

L’ambasciatore a Rabat: «Finora nessun italiano coinvolto. Tutti i voli sono pieni, dopo lo spavento i turisti vogliono partire». Ecco i numeri utili

«Finora siamo riusciti ad entrare in contatto con tutte le segnalazioni» riguardo agli italiani in Marocco colpito nella notte da un forte sisma. Lo ha riferito l’ambasciatore d’Italia a Rabat, Armando Barucco, parlando con RaiNews24. Barucco ha confermato che al momento non risultano italiani coinvolti: «Monitoriamo di ora in ora – ha dichiarato – anche con le autorità marocchine». Intanto è stato attivato all’aeroporto di Marrakesh un desk della rappresentanza diplomatica italiana per assistere i nostri connazionali. «Tutti i voli sono pieni, dopo lo spavento i turisti vogliono partire – ha spiegato – quello che suggeriamo di fare è per chi ha già un biglietto da Marrakesh vada all’ aeroporto dove noi abbiamo organizzato un desk. Per chi non ha ancora un biglietto prima di tutto ne cerchi uno ma non necessariamente da Marrakesh». Il diplomatico ha ribadito che i numeri da contattare per indicazioni sono disponibili online.


Il racconto dell’italiana bloccata al passo Tizi n’Test, sull’Atlante

«Siamo in contatto con l’ambasciata. Siamo ancora al passo Tizi n’ Test. Ci hanno detto di aspettare qui». Questo il racconto all’ANSA della turista italiana che con la sua famiglia è rimasta bloccata sui monti dell’Atlante, in Marocco, dopo che una frana ha ostruito la via per le auto in entrambe le direzioni. La famiglia aveva manifestato qualche ora fa l’intenzione di lasciare l’auto sul passo e mettersi in cammino in direzione di Agadir. Le autorità hanno suggerito loro di non muoversi, anche se, riferisce la donna, non hanno dato informazioni sui tempi per i soccorsi. «Per ora abbiamo da bere – spiega la donna – e anche qualcosa da mangiare». Il passo Tizi n’ Test si trova nei monti dell’Alto Atlante, a una quota di poco meno di 2.100 metri. Lo attraversa la strada che collega Marrakech (che dista circa 140 chilometri) a Taroudannt, una via stretta e in molti tratti dissestata, su cui dà il fianco nudo della montagna, senza spallette o protezioni. Al passo c’è un piccolo hotel-ristorante, quello dove alloggiavano i turisti italiani e che è rimasto danneggiato dal sisma.


La nota della Farnesina: tutti i numeri utili

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani invita gli italiani che vogliono rientrare dal Marocco e non hanno un biglietto aereo di evitare di andare all’aeroporto di Marrakech. Ecco il testo integrale della nota: «Nella notte tra venerdì 8 e sabato 9 settembre un violento terremoto di magnitudo 7.0 ha colpito il Marocco nella Regione dell’Atlante. L’Ambasciata di Rabat e il Consolato Generale di Casablanca, insieme all’Unità di Crisi e al Consolato Onorario di Marrakech, si sono sin da subito attivati per fornire assistenza, in stretto contatto con le autorità marocchine, ai connazionali presenti nell’area interessata dal sisma. Il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Antonio Tajani è stato tenuto costantemente aggiornato sugli sviluppi della situazione sin dai primi momenti. Invito gli italiani attualmente presenti nel Paese e non in possesso di biglietto aereo a evitare di dirigersi all’aeroporto di Marrakech, stante la congestione dello scalo, dove è in ogni caso operativa una cellula del Consolato Onorario di Marrakech raggiungibile al numero telefonico +21 2666342080. Per chi avesse necessitaà di rientrare immediatamente in Italia suggerisco di verificare anche i voli in partenza dagli Aeroporti di Rabat e Casablanca, regolarmente operativi. Nel ribadire la vicinanza del Governo italiano al popolo marocchino colpito dal sisma, il Vicepremier ha confermato la disponibilità della Protezione Civile italiana, in raccordo con la Protezione Civile dell’Unione Europea, a fornire tutto il supporto possibile alle autorità marocchine, ove richiesto. La Farnesina continua a monitorare attentamente l’evolversi della situazione e esorta i concittadini presenti nel Paese a segnalare eventuali emergenze o difficoltà all’Ambasciata di Rabat (tel: +21 2537219730, cell. +212661221324), al Consolato Generale di Casablanca (tel: +21 2522437070, cell. +212661217332) e all’Unità di Crisi del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (tel: +39 0636225)»

(in copertina foto Ansa/EPA/JALAL MORCHIDI)

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