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Russia-Ucraina, l’annuncio di Kiev: «Riconquistate 4 piattaforme strategiche sul Mar Nero»

L’intelligence ucraina brinda alla riconquista di postazioni chiave a poca distanza dalla Crimea

L’esercito ucraino ha fatto sapere oggi, lunedì 11 settembre, di aver ripreso il controllo di quattro infrastrutture strategiche sul Mar Nero: si tratterebbe di piattaforme di perforazione per la ricerca di gas e petrolio, a poca distanza dalla Crimea, sequestrate da mesi dai russi. «Nel corso dell’operazione le forze speciale sono riuscite a catturare trofei importanti», ha detto l’intelligence militare di Kiev. Tra questi vi sarebbero scorte di munizioni per elicotteri e un radar Neva, in grado di monitorare i movimenti di navi nel Mar Nero. I servizi ucraini hanno pubblicato un video a riprova dell’operazione nel quale si vedono soldati dell’esercito gialloblu posare sulle piattaforme riconquistate. Secondo la ricostruzione di Kiev, sarebbe questo l’esito di una battaglia combattuta nelle scorse ore dalle sue forze speciali – via mare – contro le forze russe, mobilitate dal cielo. Un jet russo sarebbe stato danneggiato e avrebbe battuto in ritirata. Il valore della riconquista, secondo fonti del governo britannico citate da Politico, sta non soltanto nella possibilità di estrarre risorse energetiche, ma anche per la logistica militare: quelle piattaforme possono infatti essere usate come basi per il dispiego di truppe e mezzi nell’area, di atterraggio di elicotteri o ancora di posizionamento di sistemi missilistici a lungo raggio.


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