Lampedusa, proteste in piazza. Il vicesindaco: «Vogliono creare una tendopoli». E la Germania riattiva l’accoglienza

Un centinaio di persone sono scese a protestare, al grido di: «Adesso basta». L’apertura tedesca dopo la tensione dei giorni scorsi

A Lampedusa si è diffusa la notizia che nell’ex base militare Loran verrà creata una tendopoli, e che sul traghetto di linea che arriverà fra poco al porto ci sono mezzi e attrezzature dell’Esercito. E la rabbia di alcuni isolani è presto montata: un centinaio di loro, capitanati dal vice sindaco Attilio Lucia (Lega), sono scesi a protestare, bloccando via Vittorio Emanuele, all’incrocio con via Ariosto. Al grido di: «Adesso basta, adesso basta, adesso basta!». Ma anche: «Lampedusa non può più sopportare tutto questo, non ce la possiamo fare». E ancora: «Lampedusa è nostra e non del governo o dell’Unione europea». Interrotto il traffico verso il municipio, con diverse auto incolonnate e anche un’autogrù.


«I lampedusani sono stanchi»

«Da oggi Lampedusa dice basta – ha urlato il vice sindaco, che indossa la fascia tricolore, Attilio Lucia (Lega) -. I lampedusani sono stanchi, da oggi basta. Basta! Questa non è accoglienza, Lampedusa non può accogliere 200mila migranti. Lampedusa libera». Parole a cui ha fatto seguito un applauso scrosciante. «Il Governo deve mettere due navi in rada – ha continuato il vicesindaco – . Il sindaco è da 9 mesi che lo chiede e ripete, Lampedusa deve essere bypassata. Questo è un governo fallimentare». Lucia è un fiume in piena: «Il governo Meloni ha fatto sapere che vogliono creare una tendopoli a Lampedusa. La giunta comunale, insieme con il sindaco Filippo Mannino che è a New York, ha deciso di fare una manifestazione pacifica. Diciamo basta centri d’accoglienza, basta tendopoli». «Lampedusa si sveglia e dice stop a questa situazione. Non possiamo accogliere tutta questa gente. Sorveglieremo notte e giorno che nessuno metta su la tendopoli – ha concluso Lucia -. Continueremo i blocchi stradali».


La Germania riattiva l’accoglienza

Nel frattempo, il governo tedesco ha ripreso ad accogliere volontariamente migranti dall’Italia attraverso il meccanismo di solidarietà interrotto di recente. L’agenzia tedesca Dpa ha confermato la notizia, sulla base di una dichiarazione del ministro dell’Interno federale, Nancy Faeser. Dopo lo stop «perché l’Italia non ha mostrato alcuna volontà di riprendersi persone attraverso la procedura di Dublino», Faeser ha annunciato che verranno accolti i profughi arrivati sull’isola: «ora, naturalmente, è chiaro che adempiamo anche al nostro obbligo di solidarietà».

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