Caso Portanova, bufera sul giornalista Rai per il gol «che mette a tacere le polemiche» dopo la condanna per stupro: perché può ancora giocare

Sotto attacco il radiocronista Nicola Zanarini per l’esultanza e i commenti alla prima rete del centrocampista con la Reggiana. La decisione del Tribunale del Coni che ufficializza il tesseramento

Scatta l’indagine interna a Rai Radio 1 dopo il caso delle frasi del radiocronista Nicola Zanarini sul gol del calciatore Manolo Portanova. Durante Reggiana-Cremonese, il giornalista Rai per Tutto il calcio minuto per minuto ha commentato così la rete segnata dal centrocampista, prima di tentare di scusarsi sui social: «Un gol meraviglioso, il primo di Manolo Portanova, l’uomo più discusso dall’inizio della stagione a Reggio Emilia, che ha spaccato la tifoseria con la sua condanna in primo grado per stupro. Non lo volevano in tanti, soprattutto le tifose della Reggiana e invece gli ultrà lo volevano eccome, ed è andato a festeggiare proprio sotto la curva granata il suo primo gol in campionato». Zanarini non si è fermato lì, e ha aggiunto: «Un gol davvero meraviglioso che mette a tacere le polemiche anche se poi ricordiamo che tra qualche mese ci sarà l’appello del processo a Firenze per stupro di gruppo. Ma torniamo allo sport».


Le scuse

E invece le polemiche non sono state per niente messe a tacere, anzi. Dopo settimane di contestazioni e proteste per l’arrivo di Portanova, le parole del giornalista Rai hanno fatto riesplodere il caso costringendolo alle scuse su Facebook: «Oggi pomeriggio durante la radiocronaca di Reggiana-Cremonese su Radio Rai ho fatto un commento sicuramente fuori luogo dopo il gol di Manolo Portanova – ha scritto Zanarini – Non intendevo certo dire che il caso sia chiuso da una rete o le polemiche spazzate vie da un gesto sportivo, tanto che subito dopo ho ricordato che l’appello dopo la condanna in primo grado a sei anni per la grave accusa di stupro di gruppo si terrà nei prossimi mesi a Firenze. Ho seguito la questione negli ultimi tempi – aggiunge il giornalista Rai – dando voce alle associazioni di donne di Reggio Emilia che hanno contestato la scelta di ingaggiare il giocatore e ho anche criticato la società granata per il lungo silenzio in merito, e sottolineato anche la grande prudenza del Comune nel prendere una posizione. Lungi da me il voler assolvere un imputato per un gol, nell’enfasi della radiocronaca mi è scappata una grossa stupidaggine, di cui mi scuso, e anche nel seguito della radiocronaca ho detto che il gol di oggi NON mette certo fine al caso Portanova e alle polemiche che sono seguite all’ingaggio del giocatore».


Nessuna squalifica

Sui social Zanarini finisce sotto attacco, tra i diversi commenti c’è quello del senatore dem Stefano Sensi che rilancia l’audio incriminato: «Condannato in primo grado con sei anni di reclusione per stupro di gruppo, la giustizia farà il suo corso – scrive Sensi – Se questa è, può essere una telecronaca del servizio pubblico». Il direttore di Radio1, Francesco Pionati, ha annunciato che farò partire un’istruttoria. Su Zanarini parte un procedimento disciplinare: «Si tratta di un’istruttoria su quello che è successo sentendo le parti». E intanto Portanova può festeggiare ancora. Non solo per il gol segnato, ma anche per la decisione della giustizia sportiva che ha di fatto dato il via libera al tesseramento del giocatore in serie B con la Reggiana. Per lui nessuna squalifica, almeno finché non sarà concluso il processo penale a suo carico. La decisione del Tribunale del Coni si basa sul «vizio di giurisdizione», secondo cui la giustizia sportiva non interviene su un caso finché un atleta resta imputato in un altro processo della giustizia ordinaria.

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