Opere d’arte dagli alberi caduti nel nubifragio a Milano, cosa prevede il bando per artisti e studenti

Il tema delle opere, precisa Palazzo Marino, dovrà riguardare «il rapporto tra uomo e natura con l’obiettivo di sensibilizzare sulle tematiche ambientali»

A tre mesi esatti dal violento nubifragio che si è abbattuto su Milano, per il Comune è arrivato il momento di pensare al futuro dei circa 5mila alberi caduti. Fin dai primissimi giorni, l’amministrazione comunale si era fatta carico di un doppio impegno: da un lato, ripiantare almeno lo stesso numero degli alberi abbattuti; dall’altro, dare una seconda vita al legno trovando soluzioni ispirate all’economia circolare. Ed è proprio in questo senso che va letta la delibera approvata in questi giorni dalla giunta di Beppe Sala. Sul sito del comune, fa sapere Palazzo Marino, verrà pubblicato un bando rivolto ad artisti, istituti scolastici, studi di architettura, falegnamerie e associazioni. L’obiettivo? Trovare progetti per trasformare il legno degli alberi caduti in opere d’arte da collocare nei parchi cittadini. «Vogliamo lasciare alla città, proprio nei parchi, un promemoria di quella notte e dare a tutti e tutte un’occasione per riflettere sul presente e sul futuro, sull’impatto del cambiamento climatico per la nostra città – commenta l’assessora Grandi -. L’idea che dai nostri alberi abbattuti dal vento possa nascere un’opera d’arte, un oggetto di design, un oggetto di arredo urbano, è non solo consolatoria ma rappresenta uno stimolo a coltivare la memoria».


Dopo il nubifragio di luglio, il comune di Milano si era rivolto al mondo delle imprese per riciclare alcuni tronchi e, ove ciò non fosse possibile, trasformare il legno in biomassa. Ora a queste due soluzioni si affianca anche la strada delle opere d’arte. Un modo, aggiunge l’assessora Grandi, per trattare gli alberi abbattuti «come una risorsa, e non come un rifiuto da smaltire». Le aree scelte dall’amministrazione comunale per i manufatti sono: i giardini pubblici Montanelli, il giardino Belgioioso, parco Sempione, il parco della Martesana, parco Lambro, parco Forlanini, parco della Vettabia, parco Cascina Bianca, parco di Trenno, Monte Stella e parco delle Favole. Il tema delle opere, precisa il comune, dovrà riguardare «il rapporto tra uomo e natura con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini e le cittadine sulle tematiche ambientali e del cambiamento climatico». Le proposte saranno valutate sia in termini di coerenza con il tema assegnato, sia in termini di qualità progettuale che di resistenza all’esposizione ai fenomeni meteorologici.


Credits foto: ANSA/Matteo Corner | Alberi caduti in corso Plebiscito, a Milano, dopo il nubifragio del 25 luglio 2023

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