Black Money Scam: la truffa della pozione che moltiplica i soldi a Roma

Due uomini l’hanno tentata ai danni di un cittadino del Marocco

Due uomini che dicevano di lavorare per l’ambasciata del Camerun hanno tentato di truffare un cittadino marocchino con una pozione crea soldi. «Mi hanno fatto vedere che da un foglio bianco con questo liquido apparivano 50 euro», ha detto l’uomo agli inquirenti nella denuncia. I due gli avevano chiesto 25 mila euro per acquistare il “liquido magico”. Durante il processo ha raccontato che aveva sentito parlare di questo tipo di truffa e l’ha riconosciuta subito. I fatti risalgono al 2018. Il 54enne di origini marocchine, proprietario di una lavanderia, viene contattato dai due. Vestiti in modo elegante, dicono di lavorare per l’ambasciata africana. Poi gli offrono la “pozione”. Concordano un nuovo appuntamento per il pagamento ma lui si presenta con i carabinieri.


Il trucco dei nigeriani

«Avevano posizionato sul banco della lavanderia un borsello di colore nero dal quale stavano estraendo delle bottiglie di plastica», mettono a verbale i militari nel racconto della vicenda offerto da Il Messaggero. «Era il famoso liquido che, garantivano, fosse in grado di trasformare la carta in banconote. Così siamo intervenuti, sequestrando i prodotti, e abbiamo perquisito anche la macchina dove è stato trovato altro materiale simile». Il trucco, spiega il quotidiano, lo utilizzano soprattutto cittadini nigeriani. La truffa si chiama “Black money sca” e consiste proprio nel far credere alle vittime di poter trasformare miracolosamente fogli di carta in banconote grazie a dei particolari solventi. La tecnica è alla base di una truffa da 13 milioni di euro di sei persone ai danni di imprenditori ed ereditieri. All’epoca un ruolo chiave lo aveva avuto un finto monsignore che garantiva l’affare.


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