Svizzera, ok alla vendita di 25 carri armati Leopard 2 alla Germania a un patto: che non finiscano nelle mani degli ucraini

Il patto nel paese da sempre neutrale. I mezzi rimarranno in territorio Nato o europeo

In Svizzera il Parlamento ha accettato di autorizzare la vendita alla Germania di 25 carri armati Leopard 2 dismessi ma solo dopo che Berlino ha garantito che i panzer non saranno consegnati all’Ucraina. A parlarne è il primo canale pubblico tedesco Ard. Come dichiarato dal governo svizzero, il ministro dell’Economia tedesco Robert Habeck e quello della Difesa, Boris Pistorius, hanno assicurato che i mezzi non andranno in Ucraina ma resteranno in Germania o in altri Paesi dell’Ue o della Nato.


Tutta la vicenda dei Leopard svizzeri

A febbraio, la Germania aveva chiesto alla Svizzera di rivendere i “Leopard 2” attualmente inservibili al gruppo tedesco Rheinmetall e a maggio il governo svizzero aveva accettato di mettere fuori servizio 25 dei 96 suoi carri. Ricordiamo che la Svizzera è un paese da sempre neutrale e il conflitto ucraino ha creato non poco dibattito in Parlamento. Il Paese ha aderito alle sanzioni dell’Unione Europea contro Mosca, ma continua a tenere una linea più distante possibile per evitare coinvolgimenti di sorta. La ministra della Difesa svizzera Viola Amherd ha dichiarato che la rivendita dei Leopard 2 è «corretta per il Paese in termini di legge sulla neutralità e ha senso in termini di politica di integrazione». Anche perché non finirebbero a Kiev bensì in territorio europeo, che la cui difesa è sempre stata un obiettivo degli svizzeri.


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