La “soluzione” di Donald Trump per fermare le rapine nei negozi: «È molto semplice: sparare ai ladri» – Il video

Non è la prima volta che il tycoon suggerisce l’uso delle armi da fuoco per contrastare la criminalità. In passato ha proposto di sparare anche ai migranti irregolari e ai manifestanti

Se c’è una cosa che Donald Trump ha reso molto chiara dal momento del suo ingresso in politica è che non esiste frase troppo estrema o troppo controversa che non sia disposto a pronunciare. L’ultima sparata dell’ex presidente americano è arrivata ieri, venerdì 29 settembre, durante un discorso rivolto ai repubblicani della California. E in particolare, sul tema della criminalità. Più che affrontare concretamente il problema, la soluzione proposta dal tycoon per fermare le rapine e i furti sembra indirizzata più che altro a strappare l’applauso dei fedelissimi del suo partito. «Fermeremo immediatamente tutti i saccheggi e i furti – ha promesso Trump ai repubblicani californiani -. Molto semplicemente: se rapini un negozio, puoi aspettarti di essere colpito da uno sparo mentre esci da quel negozio». Neanche a dirlo, la frase è stata accolta da un fragoroso applauso del pubblico conservatore, che già in passato ha dimostrato di apprezzare l’approccio law & order dei suo leader.


Non si tratta della prima volta che Trump individua nelle armi da fuoco una soluzione contro la criminalità. In passato, ricorda il Guardian, ha proposto di sparare anche ai migranti che attraversano illegalmente il confine a Sud degli Stati Uniti, i manifestanti dei cortei di Black Lives Matter e non solo. Nel resto del suo discorso, Trump è tornato anche ad attaccare il presidente Biden. «Con il vostro sostegno – ha detto il tycoon rivolgendosi ai conservatori della California – supereremo i feroci attacchi del Deep State e sfratteremo il disonesto Joe Biden dalla Casa Bianca. È il presidente più corrotto e incompetente della nostra storia. E questo paese morirà se dovessimo sopportare altri quattro anni con lui».


Credits foto: EPA/Shawn Thew | L’ex presidente americano Donald Trump durante un comizio a Washington D.C. (15 settembre 2023)

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