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Il Pentagono allerta il Congresso Usa: «Stiamo finendo i fondi per le armi che vanno a Kiev». Biden: «Non possiamo fermarci»

Il dipartimento della Difesa ha inviato una lettera al parlamento avvertendolo che tra poco non riusciranno più a sostituire le munizioni inviate in Ucraina: «Rimangono 1,6 miliardi»

Il Pentagono ha allertato con una lettera il Congresso Usa: «Stiamo finendo i fondi per le armi che vanno a Kiev». Il dipartimento della Difesa tra poco non riuscirà più a sostituire tutti gli armamenti inviati in Ucraina creando una carenza di rifornimenti alle truppe in patria, già rallentati nelle ultime settimane. La lettera chiede quindi al parlamento statunitense di aggiornare i finanziamenti per l’Ucraina dato che la legge anti shutdown ha bloccato qualsiasi fondo aggiuntivo. Secondo il sottosegretario alla Difesa Michael McCord restano 1,6 miliardi di dollari dei 25,9 previsti per ricostituire le scorte militari americane. Inoltre, gli Stati Uniti avrebbero a disposizione altri 5,4 miliardi di dollari per fornire armi ed equipaggiamenti dalle proprie scorte. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha escluso che possa venire meno il supporto di Washington: «Non possiamo in nessun caso permettere che venga interrotto il sostegno americano all’Ucraina».

Biden chiede il sostegno del Congresso

«Il mancato rifornimento tempestivo dei nostri servizi militari potrebbe danneggiare la preparazione delle nostre forze armate», avverte il sottosegretario Mccord. All’appello risponde il presidente Biden chiedendo il sostegno dei repubblicani al Congresso: «Sono in gioco troppe vite, troppi bambini e troppe persone. Mi aspetto che lo speaker della Camera e la maggioranza dei repubblicani al Congresso mantengano il loro impegno per garantire il passaggio del sostegno necessario per aiutare l’Ucraina a difendersi dall’aggressione e dalla brutalità russa». Il peso di Washington nella guerra ucraina è riconosciuto dallo stesso presidente degli Stati Uniti che ha definito la nazione «indispensabile nel mondo». Se venisse meno il sostegno a Kiev per il consigliere del think tank Center for Strategic and International Studies Mark Cancian, l’effetto sarebbe «devastante». Gli Stati Uniti finora non si sono mai tirati indietro, dall’inizio della guerra nel febbraio 2022, hanno promesso oltre 43 miliardi di dollari in aiuti militari. Tuttavia, la legge-tampone approvata per evitare lo shutdown non prevede alcun sostegno ulteriore al Paese di Volodymyr Zelensky. Secondo Cancian gli effetti sul campo, in caso lo stallo dei rifornimenti continuasse, si vedrebbe tra qualche settimana: «I militari in guerra hanno bisogno di un flusso costante di armi, rifornimenti e munizioni per sostituire quelle esaurite o distrutte. Sicuramente dovremo aspettare diverse settimane prima di vedere gli effetti sul campo di battaglia». E non è detto che i russi possano approfittare di questa situazione dato che sono «piuttosto esausti in questa fase», sostiene.

Credits photo: EPA/Ting Shen / POOL I Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden durante un incontro del gabinetto alla Casa Bianca (2 ottobre 2023)

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