Ucraina, i ministri degli Esteri Ue a Kiev. Tajani: «Ricostruiremo la cattedrale di Odessa, è un messaggio politico»

Aperto da Zelensky, il Consiglio intende promuovere un confronto tra i 27 ministri e le autorità ucraine

I ministri degli Esteri dell’Unione sono a Kiev. Li ha convocati l’Alto rappresentante dell’Ue per gli affari esteri e la politica di sicurezza Josep Borrell. «Convoco oggi (lunedì 2 ottobre, ndr) i ministri degli Esteri dell’Ue a Kiev». Si tratta della prima riunione di tutti i 27 Stati membri al di fuori dei confini dell’Unione europea. «Il futuro dell’Ucraina è all’interno dell’Ue», si legge nel tweet di Borrell. Presente al Consiglio nella capitale ucraina – fa sapere in una nota la Farnesina – anche il vicepremier e ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani che a margine dei lavori avrà incontri bilaterali con le autorità ucraine. «Siamo qui per rafforzare l’Ucraina e il diritto internazionale, non ci può essere la pace senza giustizia», ha detto Tajani. Per quanto riguarda, invece, l’interruzione dei fondi da parte degli Usa secondo il ministro non si tratta altro che di un «errore».


La riunione

Dello stesso tono anche il commento del ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba che – in apertura del Consiglio – ha sottolineato come lo stop degli States agli aiuti finanziari a Kiev «sia un incidente, accaduto sullo sfondo dei negoziati per lo shutdown. Gli Usa sanno che la guerra in Ucraina non è solo una faccenda interna ma ha ricadute sul mondo intero. Siamo già in contatto con Democratici e Repubblicani per trovare una soluzione», ha concluso Kuleba. Aperto dal presidente ucraino Voldymyr Zelensky, il Consiglio – presieduto dall’Alto Rappresentante dell’Ue per gli Affari esteri e la Politica di sicurezza Josep Borrell – intende promuovere un confronto tra i 27 Ministri e le Autorità ucraine sulle modalità con cui proseguire il sostegno dell’Unione a Kiev, anche nell’ottica della ricostruzione post-bellica.


Il progetto italiano

Tajani presiederà inoltre, fa sapere ancora la Farnesina, con il Ministro della Cultura ucraino Karandieiev, una riunione dedicata al Patronato italiano per la ricostruzione di Odessa. «Abbiamo firmato l’accordo per la ricostruzione della cattedrale di Odessa ed è un messaggio politico e culturale per l’Ucraina», ha sottolineato il vicepremier. Lanciato a luglio scorso nelle ore successive alla distruzione della Cattedrale della Trasfigurazione di Odessa, il progetto italiano «mira a raccogliere istituzioni culturali italiane e internazionali, studi di architettura e ingegneristica, aziende e soggetti economici, sul tema della rigenerazione urbanistica e architettonica delle città e del patrimonio culturale dell’Ucraina, dando vita a un hub europeo per la ricostruzione, con particolare attenzione alle infrastrutture sociali come le scuole e le istituzioni culturali», si legge nel comunicato della Farnesina.

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