Affitti a lungo termine e car sharing, ecco la nuova Airbnb: «Dopo la pandemia la gente ha nuove abitudini, dal 2024 si cambia»

L’Ad Brian Chesky annuncia all’Ft le nuove scommesse dell’azienda: a partire dai soggiorni di mesi per venire incontro a chi lavora o studia per lunghi periodi da remoto

Il mondo cambia, le abitudini delle persone pure, e anche il clima attorno a una delle aziende-simbolo della rivoluzione della sharing economy. Ed Airbnb, la piattaforma di riferimento per gli affitti di breve termine, non può che adattarsi, e rilanciare. Una strategia completamente nuova sta per vedere la luce, per l’azienda di San Francisco, e l’Ad Brian Chesky ha spiegato oggi al Financial Times qual è la direzione di marcia. «I viaggi sono il nostro piatto classico, ma c’è una nuova grande frontiera per Airbnb: quella di andare oltre», ha detto al quotidiano economico Brian Chesky: «L’opportunità che abbiamo davanti è quella di diventare una parte più grande della vita quotidiana di tutti voi: non solo una o due volte all’anno». Chesky fa riferimento alla nuova scommessa in cui la compagnia si appresta a buttarsi: quella degli affitti di durata più lunga, sino a un anno. «Un’opportunità enorme», secondo il Ceo, considerato che al momento appena il 18% delle notti prenotate sulla piattaforma proviene da soggiorni di più di 30 giorni. Eppure là fuori il mondo è cambiato eccome, specie per i più giovani, da qualche anno a questa parte. «In questo mondo post-pandemico c’è un mercato trascurato per affitti di uno, due, tre mesi, perché le persone possono lavorare con il laptop, in molti casi vanno via per tutta l’estate». Ecco il cuore di quello che all’Ft Chesky definisce come «il più grande aggiornamento di sempre ad Airbnb», pronto a partire dal prossimo mese.


Ma nella lista delle nuove sfide in cui l’azienda progetta di lanciarsi – forse anche per diversificare il business rispetto a quello classico, sempre più osteggiato in molte città del mondo – c’è molto altro. Per completare la trasformazione nel 2024, Airbnb sta ragionando su «una lunga lista di idee», ha detto Chesky: tra queste, anche l’affitto di auto. «Il secondo asset principale nella vita della maggior parte delle persone, dopo la casa, è la macchina»: per questo il pivot verso quel tipo di noleggi potrebb’essere presto realtà: «Sarà la prossima cosa», ha detto Chesky. Airbnb si appresta poi a rafforzare anche l’attenzione sulle «esperienze» da vivere per gli utenti durante i loro soggiorni in altre città – cene, visite a luoghi d’interesse o altro ancora. Una scommessa su più versanti per il 42enne boss della fu start-up: di cui già dal prossimo anno si capirà il successo.


Leggi anche: