Stop agli affitti brevi nell’area Unesco di Firenze, la stretta di Nardella che anticipa Santanché: «La bozza del governo è inefficace»

Il provvedimento del primo cittadino arriva in risposta alla proposta avanzata dal governo di innalzare ad almeno due notti il soggiorno negli Airbnb

«Il problema degli affitti brevi è diventato strutturale». A dirlo è il sindaco di Firenze Dario Nardella, che oggi – giovedì, 1 giugno – ha annunciato il divieto, non retroattivo, di utilizzare immobili con destinazione residenziale per affitti turistici brevi in tutta l’area Unesco del centro storico. Per chi invece tornerà a forme più stabili di residenza, il comune del capoluogo toscano azzererà la tassa Imu per tre anni. «Useremo la leva fiscale per tutti coloro che vorranno collaborare e tornare indietro: i proprietari di immobili, attualmente destinati ad affitto breve, che vorranno tornare a fare affitti di lungo periodo, avranno da parte della nostra amministrazione un incentivo, l’azzeramento dell’Imu seconda casa per tre anni. Un appartamento medio in centro paga più di 2.000 euro all’anno di Imu seconda casa», ha detto Nardella.


Lo scontro col governo

Il provvedimento, che sarà varato con una delibera di giunta per introdurre una modifica al Piano operativo comunale, arriva in risposta alla proposta presentata da Daniela Santanché di innalzare ad almeno due notti il soggiorno negli Airbnb, che il sindaco di Firenze ha giudicato «inefficace» ma «siamo disponibili a collaborare per strumenti più efficaci, e rilanciamo la norma Venezia», ha detto Nardella. L’obiettivo, per il primo cittadino di Firenze, è «sostenere la residenza nel centro storico», nonostante si renda conto che la norma proposta oggi «è giuridicamente molto ardita», ha detto ancora il sindaco. «Ma siamo consapevoli – ha aggiunto – di poterla difendere giuridicamente. Se noi non proviamo a fare azioni politicamente dirompenti nessuno si dà una mossa: siamo stanchi di annunci». A Firenze – come rivela il portale Inside Airbnb – gli affitti brevi di Airbnb sono ormai nelle mani dei giganti del settore immobiliare: appena 20 host controllano, infatti, 1.101 appartamenti del capoluogo toscano, circa il 10% del totale.


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