Biden dopo la telefonata con Netanyahu: «Quello di Hamas è terrorismo: Israele ha diritto a difendersi»

Il presidente statunitense ha confermato che ci sono almeno 14 americani tra le vittime dell’attacco di Hamas: «Ha le mani insanguinate»

«Con Benjamin Netanyahu ho parlato del coordinamento per sostenere Israele, proteggere i civili e fare deterrenza agli attori ostili». Sono queste le parole del presidente americano Joe Biden dopo la telefonata intercorsa con il premier israeliano. Nel corso della conversazione, riferisce la Cnn, il premier ha evocato la possibilità di penetrare nella striscia di Gaza, e il presidente degli Stati Uniti non lo avrebbe frenato a farlo. Una posizione in apparente contrasto con quanto dichiarato dalla portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale Usa, Adrienne Watson, secondo cui gli States sostengono Israele «nell’intraprendere le azioni necessarie e proporzionate per difendere il Paese e proteggere la sua popolazione», ma senza tracciare linee rosse da non oltrepassare. Intanto, mentre Israele si prepara a lanciare nelle prossime ore «un’offensiva totale» contro la Striscia di Gaza in risposta ai cruenti attacchi di Hamas, Biden interviene in diretta televisiva dalla Casa Bianca per ribadire il suo «pieno sostegno a Israele», che – a suo avviso – «ha il diritto di difendersi», e la «ferma condanna» contro Hamas.


«Almeno 14 americani uccisi»

Stando alle parole di Joe Biden, sono almeno 14 gli americani uccisi nella strage in corso a Israele. Nel frattempo, gli Usa stanno aumentando l’assistenza militare a Israele, compresi intercettori e munizioni per rifornire lo scudo anti aereo Iron Dome. Per Biden, l’offensiva lanciata via aria, terra e mare da Hamas contro le comunità vicino a Gaza lo scorso 7 ottobre «è un atto di pura malvagità» e Hamas ha le «mani insanguinate». Per il presidente americano non ci sono dubbi: «Questo è terrorismo. Ma – puntualizza -, sfortunatamente per gli ebrei, non è una novità. Questo attacco ha riportato alla memoria ricordi dolorosi, le cicatrici lasciate dall’antisemitismo e dal genocidio. In questo momento dobbiamo essere chiari: siamo a fianco di Israele e ci assicureremo che abbia il necessario per prendersi cura dei suoi cittadini e rispondere all’attacco. Non c’è giustificazione al terrorismo». È questa la dura posizione di Biden che è tornato a mettere in guardia gli altri governi affinché non entrino nel conflitto. La questione intanto divide i cittadini americani. Nei giorni scorsi, dopo l’attacco di Hamas, sono scesi in piazza nel cuore di New York numerosi manifestanti in sostegno del popolo palestinese, così come molti filo-israeliani, e si sono fronteggiati a suon di cori e slogan.


Leggi anche: