Il vertice Biden-Sunak-Scholz-Macron-Meloni: «Condanniamo Hamas, siamo al fianco di Israele ma riconosciamo le aspirazioni della Palestina»

I cinque capi di Stato e di governo: la tutela degli ostaggi è una priorità

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, quello della Francia Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, la presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni e il primo ministro britannico Rishi Sunak esprimono «fermo e unito sostegno allo Stato di Israele e la condanna inequivocabile di Hamas e dei suoi spaventosi atti di terrorismo». Lo riferisce la Casa Bianca in una nota dopo un colloquio telefonico tra i leader. Nel comunicato le aspirazioni dei palestinesi vengono definite legittime: «Tutti noi riconosciamo le legittime aspirazioni del popolo palestinese e sosteniamo misure di giustizia e libertà sia per israeliani che per palestinesi. Ma attenzione. Hamas non rappresenta quelle aspirazioni e non offre altro al popolo palestinese se non terrore e spargimenti di sangue».


Il comunicato

Gli Usa e gli alleati promettono che aiuteranno Israele: «Nei prossimi giorni rimarremo uniti come alleati e come amici comuni di Israele, per garantire che sia in grado di difendersi e per creare le condizioni per un Medio Oriente pacifico e integrato». Infine: «Abbiamo reso chiaro che le azioni terroristiche di Hamas non hanno giustificazione, non hanno legittimità e devono essere universalmente condannate. Non c’è mai nessuna giustificazione per il terrorismo». I cinque capi di Stato e di governo hanno anche detto che «la tutela della vita degli ostaggi, a partire dai bambini anche di tenera età, è una priorità assoluta». E che su di essa si concentreranno gli sforzi diplomatici. Palazzo Chigi fa anche sapere che Meloni, nel riaffermare il diritto di Israele a difendersi, ha indicato la necessità di operare per evitare un ampliamento della crisi a livello regionale e per tutelare la popolazione civile coinvolta.


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