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No! Questi non sono bambini israeliani messi in gabbia dai palestinesi

12 Ottobre 2023 - 15:15 David Puente
Il video era stato condiviso da un account palestinese, ma si trattava di una burla e i bambini erano suoi parenti

A seguito dell’attacco terroristico di Hamas in Israele, è circolato un video in cui si sostiene che i palestinesi avrebbero sequestrato e messo dei bambini israeliani in gabbia. Sullo sfondo una voce ride, sembrando gioiosa e compiaciuta della circostanza. A diffondere in Italia questa narrazione è stato in particolare Lucio Malan, capogruppo di Fratelli d’Italia al Senato, mentre altri hanno investito i ruoli sostenendo che fossero dei bambini palestinesi ingabbiati dagli israeliani. Non è la prima volta che circolano video fuorvianti sull’attuale situazione in Israele e Palestina.

Per chi ha fretta

  • Il video era stato pubblicato la prima volta su TikTok giorni prima dell’assalto di Hamas.
  • Nella descrizione del video su TikTok non si parla di bambini israeliani.
  • La clip è stata eliminata dall’autore dopo la diffusione fuorviante.
  • L’autore del video ha risposto a un utente spiegando che non erano bambini israeliani.
  • L’autore spiega che i bambini sono suoi parenti.

Analisi

Ecco il testo del tweet condiviso dal senatore Malan:

Orrendo video pubblicato da Hamas: bambini israeliani rapiti tenuti in gabbie per animali. L’autore del video sghignazza. E ci sono varie altre gabbie pronte.

Ecco un post Facebook dove viene riportata la stessa narrazione:

Bambini israeliani rapiti dai terroristi di #Hamas e messi in gabbia a #Gaza. Aspetto i buonisti che “l’islam è una religione di pace… Hamas non rappresenta l’islam… si, ma anche #Israele…”. Ps: sentite i musulmani come se la ridono

Circola anche la teoria inversa, ossia quella che vede dei bambini palestinesi rinchiusi dagli israeliani:

Bambini rapiti da Israele nella Striscia di Gaza. Sono tenuti in gabbie per animali. Il mondo è impazzito. E continui ad avere paura dei dittatori, mostrando la debolezza. La guerra arriverà per tutti, è questione di tempo. Ma poi ricorda che è successo a causa della tua indecisione e del tuo tacito consenso.

La teoria della propaganda israeliana

Secondo alcuni utenti, il video sarebbe stato diffuso dalla propaganda israeliana:

Ecco che arrivano i vili trucchi della propaganda israeliana. Questo video è del 2015, i bambini sono SIRIANI!!! Fate un video di bambini in gabbia, metteteci sopra una voce araba spaventosa, e così provocate indignazione tra le masse mondiali… Non cedere a queste provocazioni… @wagner_group_pmc

Il testo è la traduzione di un post Telegram del canale Wagner Z Group affiliato ai mercenari russi che sostiene il gruppo terroristico di Hamas (in un post successivo elogia l’assalto aereo al festival).

Video caricato prima dell’assalto di Hamas

Le prime contestazioni del video arrivano dall’account Twitter FakeReporter in cui spiegano che è stato pubblicato

Children in cages video: We keep being asked for the original video. The Tiktok video we saw has been erased, and the link is broken. here it is:
https://tiktok.com/@user6903068251281/video/7285994617487625479

We DON’T know where it came from. The only thing we know about the video is its time stamp: it was published at least five days ago. We DON’T know where it was filmed and when. Below are screenshots of all the information we have.

Nel tweet viene riportato il link al video su TikTok (attualmente rimosso) dall’utente @user6903068251281. Negli screenshot forniti notiamo che la clip è stata pubblicata intorno al 5 ottobre 2023, giorni prima dell’attacco. Nella descrizione TikTok non si fa alcun riferimento a bambini israeliani, mentre è presente un hashtag con due emoji sorridenti che tradotto significa «i cinesi non hanno una soluzione» («#الشعب الصيني_ماله_حل»).

Il video è opera di un palestinese

L’utente TikTok che aveva diffuso il video risponde alla domanda di un utente: «Sono bambini sionisti?» («هؤلاء اطفال صهاينة ؟»). Si trattava di una finzione, nessun bambino è stato sequestrato e imprigionato per davvero.

Il sito Kashif.ps ha contattato l’utente Mazloum fi bladi (مظلوم فبلادي), un residente di Gaza. I bambini del video sono in realtà suoi parenti, non dei bambini israeliani rapiti dai palestinesi. L’audio, inoltre, è stato aggiunto e dunque la voce che si sente nella clip diventata virale non ha nulla a che fare con la narrazione diffusa.

Conclusioni

Il video non riporta affatto dei bambini israeliani in gabbia tenuti in ostaggio dai palestinesi. L’autore del video, dopo averlo cancellato, ha spiegato che non parlava affatto di bambini israeliani e che sarebbero suoi parenti. Non si tratta di un’opera di propaganda israeliana, come affermano i russi. Di fatto, la clip è stata alterata con un audio prelevato altrove e pubblicata giorni prima dell’assalto di Hamas.

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