Israele-Hamas, un fondo offre 240mila euro per il rilascio degli ostaggi

Secondo il portavoce del ministero degli Esteri di Tel Aviv le persone rapite sono circa «150, compresi bambini e persone anziane»

Quasi 240mila euro. Sarebbe la cifra offerta da una guida turistica e autore americano-israeliano a chiunque a Gaza sia disposto ad aiutare e liberare un ostaggio detenuto da Hamas. In un’intervista con Fox Business, Robert Berman ha fatto saper di avere istituito un fondo destinato al «finanziamento dei palestinesi disposti ad aiutare» per la liberazione degli ostaggi. «Attualmente, circa 200 dei miei fratelli e sorelle israeliani sono stati rapiti», ha detto Berman al canale statunitense. «Attraverso questo fondo, ora promettiamo 1 milione di shekel (240mila euro) a ogni palestinese di Gaza che ci aiuta nel salvataggio dei prigionieri israeliani.


I numeri

Non è ancora chiaro, né definitivo il numero degli ostaggi nelle mani di Hamas dopo l’attacco a sorpresa di sabato 7 ottobre, ha detto ieri il portavoce del ministero degli Esteri israeliano in una conferenza stampa con i media mondiali. «Non abbiamo una lista completa degli ostaggi, né le nazionalità delle persone tenute nella Striscia di Gaza. Crediamo che siano 150 ostaggi, compresi bambini e persone anziane, tra le persone con doppio passaporto ci sono canadesi, americani, tedeschi, australiani ed altri. Quando avremo tutte le informazioni le daremo», ha detto il funzionario del governo israeliano. In serata è arrivata inoltre la notizia della mediazione turca nella liberazione degli ostaggi. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha fatto sapere di aver avviato negoziati con Hamas, forse con la sponda del Qatar. 


Media Israeliani: «Falso il rilascio di 3 ostaggi da parte di Hamas»

Nel frattempo, alcuni media israeliani hanno smentito la liberazione di tre ostaggi, una donna e i suoi due bambini, annunciata da Hamas con un comunicato. In un video trasmesso successivamente da Al-Aqsa Tv, il canale del gruppo islamico, si vedono una donna in camicia blu con due bambini e tre uomini armati che si allontanano da una zona con filo spinato che sembra essere la recinzione eretta da Israele attorno alla Striscia di Gaza. Secondo la televisione pubblica israeliana, queste immagini mostrano persone che «non sono mai state portate a Gaza». La stampa locale spiega che si tratta di Avital Aladjem, una residente del kibbutz Holit che, secondo quanto raccontato in una serie di interviste, sabato era stata portata con la forza, insieme ai due figli di un vicino, da uomini di Hamas fino alla zona di frontiera tra Israele e la Striscia di Gaza. La signora Aladjem ha raccontato che i suoi rapitori l’hanno poi lasciata libera di andarsene con i piccoli.

Leggi anche: