Addio a Louise Glück, la poetessa statunitense vincitrice del Nobel per la Letteratura nel 2020

Nata a New York in una famiglia di immigrati ebrei ungheresi, nel corso della sua vita ha vinto tutti i più importanti riconoscimenti letterari

Louise Glück, poetessa e saggista statunitense, è morta all’età di 80 anni. A darne l’annuncio è stato il suo editore Jonathan Galassi. Nota per le sue opere intrise di mitologia classica, religione ed esperienze personali, Glück era considerata una delle più importanti poetesse degli Stati Uniti. Nata a New York in una famiglia di immigrati ebrei ungheresi, nel corso della sua vita ha vinto tutti i più importanti riconoscimenti letterari. Nel 1993 The Wild Iris, uno dei suoi libri più amati, le vale il Premio Pulitzer. Circa dieci anni più tardi arriva un secondo prestigioso riconoscimento: il National Book Award per la poesia, vinto grazie a Faithful and virtuous night. Nel 2020, il premio più importante di tutti, il Nobel per la letteratura, che viene conferito a Glück «per la sua inconfondibile voce poetica che con austera bellezza rende universale l’esistenza individuale».


Molte delle opere di Glück nascono da momenti di difficoltà personale o imprevisti incontrati nel suo percorso di vita: il rapporto con i genitori e il divorzio dal primo marito Charles Hertz Jr, ma non solo. Nel 2004, in risposta agli attacchi terroristici contro le Torri Gemelle dell’11 settembre 2001, la poetessa newyorchese pubblica un lungo poema, October, che descrive il trauma e la sofferenza attingendo alla mitologia greca. Nel 2016, Glück viene invitata alla Casa Bianca dal presidente Barack Obama per ricevere la National Humanities Medal, un premio conferito ogni anno a molteplici personalità che operano nel camp degli studi umanistici.


Credits foto: EPA/Shawn Thew | La poetessa Louise Glück durante una cerimonia alla Casa Bianca, a Washington DC (22 settembre 2016)

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